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MARTA STI- ARDA
TI nemico eli pria. Ma ch'io potessi 823 Inerte abbandonarla alla mannaja. Non lo pensate! Lo sperai, lo spero D'impedir questo eccesso, infin che un varco A salvarla mi s'apra. Mortim. Il varco è aperto.
Conte! la vostra nobile fiducia S30 Merla fiducia. Liberarla io voglio.
Solo a questo ne venni. Ardita è l'opra, E la valida man che ne porgete Ci fa sicuri d'un felice evento. Leicest. Ohe dite?... io raccapriccio... ed osereste? 485 Mortim. Trarla a forza dal carcere. Compagni Ho nell'impresa. È tutto già.... Leicest. Compagni?...
In che laccio fatai mi ravvolgete!... E seppero costoro il mio segreto? Mortim. Non vi punga timor. La santa impresa 1,4(1 Senza voi fu pensata. e senza voi Consumata sarebbe, ove Maria Riferir itoti volesse al braccio vostro Vita e salvezza. Leicest. Innominato adunque
Son io nella congiura? Mortim. Innominato :
843 Siatene certo. — Ma perchè sospeso. Perchè freddo accogliete una novella D'insperati soccorsi? E vostro intento Di salvar la regina e possederla ; Pronti amici trovate, a cui non deste Certo un pensier: vi piovono dal cielo T più subiti mezzi, e più turbato Che sereno io vi trovo? Leicest. A tanta impresa
Inutile è la forza, e periglioso Troppo il cimento. Mortim. L'indugiar non meno.
Leicest. Xo! non è da tentarsi, io lo ripeto. Mortim. (amaramente sorridendo)
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