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Maria Stuarda
Tragedia in cinque atti
Federico Schiller
Editore Remo Sandron, 1925, pagine 171

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   maria stuarda
   Ella, fi mentirà, se l'obbedisci; E, per torre al suo nome il vitupero, l'unirà col tuo sangue il comandato Assassinio....
   Mortim. Assassinio? Oh che sognate?
   Paulet Non intingerti meco. Io non ignoro A che ti scelse la. reina.. Forse Fila, spera (liti molle alle lusinghe L'ambiziosa, gioventù che gii anni Della dura vecchiezza. Hai tu promessa La tua fede? l'hai tu?
   Mortim. Zio!
   Paulet Se il facesti
   Ti rigetto per sempre e maledico. (Leicester entra)
   Leicest. (a Paulet) Avrei, se concedete, una parola Per Mortimero. La sovrana è tutta Graziosa con esso. Ella comanda Che gli .sia confidata interamente La reina. di Scozia, e si riposa Nella sua probità.
   Paulet Che si riposi....
   Bene sta !
   Leicest. Che parlate?
   Paulet Elisabetta
   In lui s'affida, ed io m'affido in tutto Agli aperti occhi miei, (parte)
   SCENA Vili.
   Leicester , Mortimer .
   Leicest.' (meraviglialo) Che volge in capo?
   .Mortim. Io l'ignoro... la sùbita 33 fiducia Che mi dà la. regina....
   Leicest. (guardandolo attentamente) Gita fiducia
   3:1 sùbita: improvvisa.