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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   16. In mancanza assoluta di qualsiasi mezzo protettivo normale, anche rotto, si potrà ottenere una certa protezione, spesso ancora sufficiente in caso di aria non fortemente gassata:
   riempiendo un recipiente qualsiasi a portata di mano (tascapane, sacco a terra, berretto di tela, borsa, fazzoletto ripiegato; ovvero anche recipienti di latta come gavette o scatole vuote di conserva, purché siano prive di un coperchio e sull'altro siano praticati con la sciabola baionetta o con un coltello vari piccoli fori o tagli) con erba fresca, pressata con la mano e bagnata, o paglia, o foraggio, o groviglio di piccole radici, o tritume vegetale, e, in mancanza di altro, anche terra vegetale mantenuta soffice.
   Queste sostanze devono nel recipiente improvvisato, essere disposte con un giusto grado di compattezza pressando le più sciolte ed allargando le più compatte, in modo da assicurare che l'aria, finemente suddivisa, circoli e filtri. Disponendo opportunamente la bocca contro l'orifizio o l'apertura superiore del recipiente contenente il neutralizzante di circostanza, respirando con la massima calma, stringendo con le dita di una mano le narici in modo da evitare la respirazione attraverso il naso, si può neutralizzare in parte l'azione dei gas, diminuendone la virulenza. Gli occhi, se in aria gassata con lagrimogeni o con iprite non hanno altra protezione, saranno tenuti chiusi per il tempo strettamente necessario.
   In mancanza anche di questo materiale, come ultima difesa si potrà respirare attraverso un fazzoletto, o altra pezzuola, o un pezzo di fascia molet-tiera o di panno qualsiasi, purché non intossicato, ripiegato per tre o quattro volte su sé stesso e bagnato in un modo qualsiasi.
   17. Protezione individuale dei cavalli e dei muli.
   Consiste in una maschera da quadrupedi così costituita:
   — una taschetta da biada (eventualmente un tascapane o altro sacchetto) rivestita internamente da uno strato di cotone idrofilo o di ovatta comune, ricoperto con una fodera di garza forte;
   - un pezzo di cuoio applicato alle parti che vengono a trovarsi tra i denti del quadrupede;