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XIV.— Il cannone da 47 mod. 35.
1. Generalità. — Arma per azioni anticarro (compito normale) alle minori distanze o per tiro di accompagnamento (compito eventuale). Deve essere mobilissima e le sue azioni di fuoco rapide e violente.
Personale bene addestrato deve raggiungere una celerità di tiro di 13 colpi a 1' con granata perforante contro bersaglio mobile e di circa una ventina di colpi al 1' con granata ordinaria, contro bersaglio fisso.
Le indicazioni di destra, sinistra, anteriore, posteriore, sono riferite a chi, stando dalla parte della culatta, guarda la volata, quando il pezzo è in batteria; a chi guarda nel senso della marcia se il pezzo è trainato o someggiato.
2. Descrizione e nomenclatura. — Comprende: la bocca da fuoco con i suoi congegni e l'affusto.
Bocca da fuoco. —¦ Di acciaio, in un sol pezzo, pesa con l'otturatore kg. 78,200; è del calibro di mm. 47; otturatore a cuneo trasversale. Internamente ha la camera del bossolo o 24 righe volgenti da sinistra a destra. Esternamente e superiormente ha Vappendice con incavo (per il chiavistello di unione alla slitta); posteriormente il prisma di culatta. In esso si notano: esternamente l'apertura per l'alloggiamento dell'otturatore, l'apertura di caricamento, il loro per il perno della leva di manovra dell'otturatore, due incavi, l'alloggiamento per la leva di scatto, il foro a chiocciola per la. guida della maniglia di sparo, la linea di fede con freccia; internamente le due nervature guida dell'otturatore, la guarnizione di bronzo, le due guide degli estrattori.
I congegni sono:
a) il cuneo otturatore con gli alloggiamenti dei congegni di percussione, di armamento e di scatto;
b) il congegno di armamento, costituito dalla leva di manovra con perno e impugnatura; dalla biella e- dalla leva di armamento con occhio, perno cavo e dente di riarmamento;