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rare paralleli. In caso contrario si sceglierà un falso scopo distante almeno un chilo metro.
In tal caso si farà segnare « parallelismo 0 » al congegno di mira del mortaio designato di base; agli altri si farà segnare il numero di millesimi ricavato dalla divisione della distanza (d) in metri di ciascuna arma dalla direzione base per la distanza (D) del falso scopo in chilometri; tale numero va dato in più od in meno a seconda che i mortai (fronte al falso scopo) si trovano a sinistra o a destra dell'arma base;
b) Se non si trova un falso scopo naturale adatto, si adopera quale falso scopo il goniometro che deve però essere visto da tutte le armi e trovarsi a non meno di 100 metri dalle loro postazioni. Questo è il sistema più sicuro e rapido.
Orientato il diametro principale del goniometro ad un caposaldo qualsiasi, che può anche essere il congegno di puntamento del mortaio base, si fissa in tale direzione, si collima ai congegni di mira dei singoli mortai e si comunica a ciascuno di essi l'angolo opposto: ogni mortaio fa segnare sul piatto del parallelismo del proprio congegno di mira il valore comunicatogli (dato di parallelismo).
Disporre il goniometro parallelo alla direzione base. — Nel caso di falso scopo naturale lontano (10 chilometri almeno) basta collimare ad esso il goniometro col cannocchiale fìsso al diametro principale. Negli altri casi: a) Se il goniometro è vicino alle armi si fa segnare 0 alle sue graduazioni e, muovendone la base e servendosi della lastrina del cannocchiale del goniometro, si dirige il cannocchiale di tanto a destra (o sinistra) del falso scopo di quanto il goniometro si trova a destra (o sinistra) della direzione base, b) Se ùivece il goniometro non è vicino alle armi, si cal-e°i» l'angolo arma base-falso scopo-goniometro e si fa segare al goniometro, in pi ù o in meno a seconda se il goniometro si trovi a sinistra o a destra dell'allineamento a-wna base-falso scopo, il valore dell'angolo ottenuto. ìlRoyendo poi tutto il corpo del goniometro, ma lasciando immutata la. graduazione segnata, si dirige il cannocolùale al falso scopo: ad operazione ultimata il diametro principale dello strumento risulterà parallelo alla direzione base. \
rw e la direzione. — La direzione può essere data in due modi: