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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Maneggio del congegno di puntamento. — Per applicarlo al supporto di culla si introduce lo zoccolo nell'apposito alloggiamento spingendolo in basso fino a che il dente di fissaggio della leva sia scattato.
   Per segnare una determinata graduazione di direzione, si agisce sul moltiplicatore a tamburo, facendo ruotare il piatto graduato fino a quando gl'indici portati dal corpo e dalla scatola prismatica, corrispondano rispettivamente agli ettogradi ed ai millesimi voluti.
   Per segnare una determinata graduazione di parallelismo, si fa ruotare il piatto del parallelismo fino a che la graduazione voluta vada a coincidere con lo « zero » del piatto di direzione. Si fissa quindi il piatto serrando il dado di fermo.
   Per segnare una determinata graduazione di inclinazione, si fa ruotare a mano il corpo del congegno di puntamento fino a che l'indico dell'apposito braccio segni sul settore degli angoli di tiro la graduazione voluta; si fissa quindi il corpo serrando il galletto.
   Per togliere il congegno si preme sull'estremità zigrinata della leva e si sfila quindi lo zoccolo dal suo alloggiamento. Prima di collocare il congegno nella sua custodia occorre disporre le graduazioni di direzione e di parallelismo a « zero », far coincidere l'indice del collimatore con quello della testa; far segnare sul settore degli angoli di tiro la graduazione 45°.
   Pratica di puntamento. — Per puntare il mortaio occorre far segnare sul congegno di puntamento i dati di tiro; dirigere la linea di mira (asse del collimatore) al falso scopo o direttamente all'obiettivo, a seconda si esegua tiro a puntamento indiretto o diretto; centrare le bolle di sbandamento e di elevazione.
   L'arma si dice puntata quando, eseguite le suddette operazioni, il vertice della finestrella del collimatore risulta coincidente col falso scopo (od obiettivo).
   In dettaglio, fatto segnare al congegno le graduazioni prestabilite si opera come segue:
   1° Per puntare in direzione: a) si agisce sul volantino di direzione fino a far coincidere il vertice della finestrella del collimatore col falso scopo (od obiettivo); b) agendo sul manicotto del congegno per