— 505 --
Vin. Fucile Mitragliatore Breda 38.
E simile al fucile mitragliatore Breda 30 dal quale deriva e dal quale differisce per il maggior calibro (7.35).
Il fucile mitragliatore Breda 38 usa la cartuccia a pallottola per fucile mod. 38 e la cartuccia da salve (tipo Magistri) simile a quella per fucile mitragliatore Breda 30, ma di calibro 7.35.
IX. - Mitragliatrice Fiat mod. 35.
1. Descrizione e nomenclatura. —¦ La mitragliatrice, comprende l'arma e il treppiede.
L'Arma si divide in: castello; testata; canna; culatta; congegni; manicotto.
Il Castello contiene quasi tutti i congegni e collega le varie parti dell'arma. Vi si notano:
Anteriormente: apertura per l'alloggiamento della scatola e del bocchette di alimentazione.
Sopra: apertura di espulsione, munita di sportello; alzo; contrassegni dell'arma. Nell'alzo, si osservano: ritto, cursoio scorrevole con tacca di mira. Sul ritto sono incisi i valori dell'alzo da 2 a 22 ettometri.
Sotto: due zoccoli per l'unione dell'arma al treppiede.
A destra: la cartella mobile con bottone.
Nell'interno: quattro orecchioni, supporto e supportino.
Posteriormente: alloggiamento per l'asta di scatto, congegno d'arresto dell'otturatore.
La Testata è unita al castello mediante perno e chiavistello. Vi si notano: ammortizzatore di rinculo; indice di tiro; leva di sparo; due impugnature.
Nella canna si notano: quattro risalti per fissaggio canna alla culatta; sguscio; nervature circolari per agevolare il raffreddamento: maniglia di presa; quattro alette per appoggio canna al manicotto: camera della cartuccia.
Nella culatta mobile si notano: due scanalature; martelletto; espulsore.
I congegni sono quattro: 1° Il congegno di chiusura comprende: otturatore; blocco di chiusura con