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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   5. Funzionamento. — Impugnata l'arma con la destra - indice disteso parallelamente alla culatta -s'introduce il caricatore spingendolo fino a che venga trattenuto dal gancio di arresto. Quindi, disposto il braccio del chiavistello di sicurezza sulla lettera « S », si afferra la culatta-otturatore per la parte zigrinata, la si tira indietro vivamente e la si abbandona. L'arma è così pronta per lo sparo; una cartuccia è nella camera, la culatta-otturatore è chiusa, il cane è armato e il braccio del chiavistello di sicurezza è volto in avanti.
   Premendo sulla coda del grilletto, questo spinge indietro la sua leva la quale obbliga la piastrina di scatto a ruotare e a spingere in avanti la leva di scatto. Il cane, che era impegnato nella leva di scatto, viene ad essere libero e, sollecitato dall'asta, avente la molla compressa, ruota in avanti battendo violentemente sul percussore, determinando lo sparo dell'arma.
   Avvenuto lo sparo, la pressione dei gas sul fondello del bossolo obbliga questo e la culatta-otturatore a retrocedere; però l'inerzia della massa rinculante, le resistenze e gli attriti vari sono tali che il movimento di rinculo ha inizio soltanto dopo l'uscita della pallottola dalla bocca dell'arma.
   Durante il movimento di rinculo, oltre all'estrazione ed espulsione del bossolo, si determina la compressione della molla ricuperatrice e la rotazione all'indietro del cane che si impegna col suo dente di scatto sulla leva di scatto, rimanendo armato. A rinculo ultimato, l'azione della molla ricuperatrice riporta in avanti la culatta-otturatore che sfila una cartuccia dal caricatore e l'introduce nella camera.
   Inoltre, durante la retrocessione della culatta-otturatore, la leva del grilletto, obbligata ad abbassarsi dalla costola della culatta, sfugge all'azione della piastrina di scatto che torna nella sua posizione normale. Resta così impedito il tiro continuo anche se il tiratore, dopo la partenza del colpo, mantiene la pressione sulla coda del grilletto.
   Appena abbandonato il grilletto, la sua leva si rialza e va di nuovo a contrastare con il dente della piastrina di scatto: l'arma è nuovamente pronta per lo sparo.