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tura, e col pollice introdotto nel 'ponticello ne trae con forza l'estremità posteriore verso la coccia, per far sì che il dente possa uscire dall'intaglio del castello.
7° Lo scatto.
8° Il grilletto. — Si fa uscire prima il bocciuolo dal suo alloggiamento: si separa poi il tirante ed il bocciuolo dal grilletto.
9° La molla del grilletto e quella dello scatto.
10° L'albero del ctlindro. — Lo si trae da prima totalmente in fuori; indi se ne gira la testa in modo che il piano, prima rivolto verso la bacchetta, risulti contro la canna; si preme poscia sul ritegno e si estrae l'albero dal suo alloggiamento.
11° La bacchetta. — Si s.vita la vite che è alla estremità inferiore e si estrae la bacchetta.
12° Lo sportello. — Prima lo si chiude, indi si toglie la vite della molla, la molla ed infine si estrae lo sportello dal suo perno.
13° Il ritegno dell'albero.—¦ Si toglie prima la vite della sua molla quindi la molla.
14° La guancia di destra. — La si toglie svitandone prima la vite.
51. Non si debbono mai togliere: la canna, la vite della catenella, la molla del bocciuolo, la vite del porta campanella.
52. Ricomposizione. — Si procede nell'ordine inverso a quello tenuto per la scomposizione.
Per collocare l'albero, impugnata l'arma colla mano destra, lo si introduce per la punta, tenendone la testa in guisa che presenti uno dei piani alla faccetta della canna e l'altro sia volto in direzione opposta alla bacchetta; premendo quindi col pollice destro sul ritegno, si spinge l'albero in basso finché sia arrestato dal ritegno e lo si gira poscia a sinistra per modo che uno dei piani della testa venga a trovarsi contro la faccetta della canna e l'altro rivolto verso la bacchetta. L'albero risulta così disposto opportunamente per essere spinto totalmente basso, e non si ha che a premere sulla testa per farlo poi andare a posto.
Per allogare il ponticello, si introduce il gancio nel relativo incastro del castello; poi, premendo