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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   locità possibile; con sbalzi brevi e buttandosi a terra al termine di ciascuno sbalzo;
   g) nei terreni rotti conviene seguire le vie coperte o procedere da ostacolo ad ostacolo, ancbe se tale movimento richieda maggior tempo e costi più fatica;
   h) alle brevissime distanze dal nemico, per diminuire la propria vulnerabilità e l'osservazione nemica può convenire di avanzar© carponi o strisciando;
   i) in ogni movimento od atteggiamento aver sempre gli occhi ben aperti.
   5. In relazione a quanto sopra, l'istruttore prima dì iniziare ogni esercizio, deve mettere il fante in condizioni di regolare i propri movimenti su elementi concreti del terreno e cioè, deve fissargli materialmente: a) gli obiettivi da raggiungere l'uno dopo l'altro; b) la linea od i punti del terreno dai quali egli deve maggiormente preoccuparsi di esser visto ed efficacemente battuto. Col procedere dell'addestramento conviene aumentare gradatamente le difficoltà dell'esercizio fissando tali punti in direzioni sempre più divergenti.
   6. Necessita inoltre insegnare ai fanti: a mantenere la direzione e cioè a non lasciarsi deviare dalle forme del terreno; a vincere la tendenza ad addensarsi ed a disporsi in formazioni troppo lineari; a non intralciarsi reciprocamente, sia nel movimento che nel tiro; a non lasciarsi distogliere dall'obiettivo fissato da episodi ohe si possono verificare neile sue immediate vicinanze.
   7. Efficace metodo addestrativo è quello che sfrutta le naturali facoltà di osservazione e di critica dei singoli individui sull'azione dei compagni, per trarne utili ammaestramenti, atti a creare in ciascun fante un abito tattico istintivo, frutto di propri ragionamenti pratici ed elementari. L'addestramento tattico individuale deve poi essere continuato e perfezionato anche durante l'addestramento di squadra e di plotone.
   8. In conclusione, poiché i principi fondamentali che debbono regolare ogni atto tattico sono nella natura delle cose, nell'istinto