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   La palla può anche essere portata o fatta ruzzolare o palleggiata facendola rimbalzare al suolo ripetute volte e qualsiasi modo per far ciò è consentito.
   La palla non deve essere però giuocata coi piedi.
   Uno o più giuocatori possono trattenere giuoca-tori avversari, abbiano o no la palla, per ostacolarli nel gioco o por togliere loro di forza la palla; sono però proibite prese alle gambe od alla testa.
   La seconda linea appoggia il giuoco della prima linea e la terza linea ha compito difensivo.
   Il portiere, che, non può essere toccato da nessun giuocatoro avversario, deve evitare che la palla entrata nella gabbia tocchi terra. Raccoltala a volo, deve rimetterla in giuoco attraverso la gabbia stessa.
   Se la palla esce dai limiti del campo viene rimessa in giuoco dal punto in cui la palla è uscita e da un giuocatoro del partito avversario a quello che ha fatto uscire la palla.
   Falli: sono considerati falli:
   a) spingere con violenza l'avversario;
   b) trattenere l'avversario per le gambe, per il collo o per la testa;
   c) spingere od ostacolare il portiere.
   Punizioni: i falli suddetti vengono puniti con
   un tiro di rigore effettuato contro la gabbia della squadra in fallo da un giuocatoro del partito avversario.
   Per far ciò, la palla viene collocata a 5 metri dalla gabbia ed al segnale dell'arbitro viene gettata, a due mani, nella gabbia.
   Partita vinta: vince la partita la squadra che ha segnato un maggior numero di punti.
   Si ha punto quando la palla entrata nella gabbia tocca terra senza che il portiere od altro giuocatoro della squadra riescano ad afferrarla e ributtarla in giuoco attraverso la gabbia stessa.
   Manuale di regolamenti. — 12.