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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Con rincorsa progressivamente più veloce, mantenendo il tronco leggermente inclinato in avanti, avvicinarsi al limite di getto e quindi, con una rapida distensione del braccio, scagliare la pietra in avanti-alto.
   Per non perdere l'impulso ottenuto con la corsa e con lo scatto, non debbono esservi momenti di arresto prima di aver eseguito il getto.
   2° modo. — Disporsi e prendere la rincorsa come sopra; giunti a circa 3 metri dal limite di getto profilarsi completamente nella direzione di getto, facendo un saltello sulla stessa gamba corrispondente al braccio elio impugna la pietra, quindi eseguita una rotazione violenta del busto, accompagnata dall'inversione della posizione dei piedi (rovesciata), gettare la pietra prima di oltrepassare il limite di pedana.
   Per insegnare bene la tecnica dell'esercizio si debbono eseguire * dapprima i vari movimenti sopra spiegati, senza pietra, e con due-tre passi di rincorsa.
   53. Lancio del giavellotto. — Il giavellotto è un'asta di legno con un^ punta aguzza in ferro od in acciaio del peso complessivo di gr. 800 e della lunghezza di m. 2,60. Il giavellotto porta al centro di gravità una impugnatura in corda grezza lunga cm. 16 e non può avere nessun'altra fasciatura od intaccatura di qualsiasi specie.
   Il giavellotto s'impugna stringendo nel palmo della mano rivolto in alto, con il pollice e l'indice alla estremità superiore dell'avvolgimento della funicella e con le altre dita piegate di traverso. Si può anche impugnare a forcella tenendo stretta la estremità superiore dell'avvolgimento di funicella fra le prime falangi dell'indice e del medio con il pollice e le altre dita piegate di traverso.
   Lancio da fermo. — Disporsi di fronte al limite di lancio, segnato sul terreno, nella posizione di attenti impugnando e tenendo orizzontalmente il giavellotto all'altezza dell'orecchio col braccio flesso e il gomito in avanti e spostato leggermente in fuòri; l'altro braccio disteso in fuori senza sforzo. Per eseguire il lancio divaricare indietro la gamba corrispondente alla mano che impugna; contemporaneamente, distendendo il tronco sul prolungamento della gamba anteriore, allungare indietro il braccio che deve lanciare. La punta del giavellotto deve ri-