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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 328 —
   sarò l'assicella con il corpo teso; nel punto morto del volo, gli arti inferiori si incrociano a forbice.
   Caduta. — Passato l'ostacolo raddrizzare il corpo in modo da raggiungere il suolo nel miglior modo possibile.
   31. Salto in alto di fianco da fermo. - Preparazione. — Disporsi di fianco all'asticella alla distanza di circa mezzo passo. Effettuare una massima estensione sollevando le braccia in alto compiendo una profonda inspirazione; piegarsi lentamente sulle gambe portando le braccia indietro.
   Impulso. — Estendere rapidamente le gambe e spiccare il salto staccando simultaneamente i piedi dal suolo; slanciare in alto la gamba interna e le braccia.
   Volo e caduta. — Compiere movimenti analoghi a quelli del salto con rincorsa.
   32. Salto in alto con l'asta. — È compiuto per mezzo di apposita asta. L'altezza è sempre indicata da un'asticella appoggiata ai piuoli o alle mensole di due ritti o montanti graduati.
   Preparazione. — Il limite di scatto ed il punto dove si deve impugnare l'asta sono stabiliti.
   L'asta si impugna a palme contrapposte, con le mani a distanza tale da potere, durante la rincorsa, sostenere agevolmente l'asta.
   Impulso. ¦— Iniziare la corsa a distanza di 10-15 metri dal limite di scatto preventivamente segnato, ed aumentarne progressivamente la velocità fin presso il limite stesso; allora, senza rallentare la corsa, posare il puntale dell'asta nella fossetta, fare scorrere lungo l'asta la mano più bassa sino a toccare la più alta, e prendere lo slancio, avendo l'avvertenza di scattare sulla gamba corrispondente alla mano più bassa.
   Volo. — Profittando dell'impulso, slanciare lo gambe in avànti-alto stendendo il corpo più che possibile per sorpassare di fianco l'asticella. Quando questa sia stata oltrepassata dalle gambe, con un colpo di reni e con opportuna azione deile braccia sub asta, voltarsi col petto verso il terreno, poi, appena iniziata la parabola discendente abbandonare l'asta, respingendola al di là dall'asticella in modo da non toccarla.
   Caduta. — Lasciata l'asta, il saltatore deve prò-