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Portare di scatto le braccia tese in avanti all'altezza delle spalle; palme in dentro; di'a distese ed unite. L'apertura delle braccia deve risultare maggiore della larghezza delle spalle e le scapole debbono essere spinte più che possibile indietro.
Braccia in^-fuori.
Slanciare le braccia tese in fuori, all'altezza delle spalle e spinte in dietro; palme in basso e dita unite e distese.
Mani olla-nuca.
Slanciare dapprima le braccia all'infuori, palme in basso; indi flettere gli avambracci, portando le mani alla nuca, palme in avanti, dita unite e distese, gomiti spinti in dietro per quanto è possibile, braccia all'altezza delle spalle. Le mani non debbono venire a contatto nè della nuca, uè tra di loro.
In avanti (fuori) braccia in- alto.
Slanciare le braccia tese oblique in alto, passando per la posizione di braccia in avanti o in fuori, palme in dentro, dita unite e distese. Le braccia debbono risultare sullo stesso piano del corpo.
Nell'assumere queste posizioni tutto il corpo, eccetto le braccia, deve essere mantenuto nella posizione di attenti.
Per tornare nella posizione di attenti si procede in senso opposto, al comando:
In posizione.
Posizione delle gambe. — Servono a dare una maggiore stabilità al corpo.
Piede sinistro (destro) posato-avanti (in fuori).
Spostare rapidamente il piede sinistro (destro) in avanti di circa cm. 30, busto a piombo, gambe tese e peso del corpo egualmente ripartito su di esse.
Si ritorna sull'attenti eseguendo il movimento in senso inverso, al comando:
In posizione.
13. Esercizi elementari a corpo libero. —- Fra i molti esercizi elementari a corpo libero si descrivono soltanto quelli fisiologicamente più utili. Ciascuno di essi deve essere eseguito più volte di seguito.
14. Da una delle posizioni delle braccia (eccetto quella di braccia avanti) e delle gambe:
Flessione del busto teso avanti.
Flessione del busto a sinistra (destra).