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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 311 —
   in guerra, gli assegni si pagano possibilmente giorno per giorno.
   L'indennità di marcia è dovuta per viaggi e servizi collettivi (campi d'arma, escursioni ecc.). Agli uomini di stanza in ricoveri, forti o presidi di alta montagna è dovuta l'indennità di accantonamento. La razione pane è aumentata di un terzo.
   3. Assegni in natura. — Il pane ed i viveri costituiscono il rancio. Il rancio, comprende per ogni
   1 convivente: una razione giornaliera di latte e caffè (centilitri 15 di latte, grammi 5 di caffè e grammi 15 di zucchero) o di latte e cacao (centilitri 15 di latte, grammi 8 di cacao e grammi 25 di zucchero); una razione di pane (grammi 700); una razione di carne (grammi 200 di carne fresca o congelata); una razione idi pasta (grammi 190) o riso (grammi 150); una ra-ziobe di legumi secchi (grammi 50) o di patate (grammi 100) e una razione di generi di condimento.
   Per il miglioramento del rancio (verdura fresca ecc.) è inoltre assegnata, per ogni convivente, la somma di lire 0,18.
   Quando il vitto non è fornito in natura, è dato in contanti, però nel solo caso in cui ragioni di servizio impediscano al militare di partecipare al rancio in comune.
   Il supplemento pane (in ragione di un quarto, una metà, tre quarti o razione intera) viene concesso a coloro che ne abbisognano, dietro proposta del comandante di compagnia, in seguito a dichiarazione medica. Non è dovuto a chi riceve la razione pane in contanti.
   Viveri di riserva. ¦— Ogni razione di viveri di ì riserva si compone di due gallette di grammi 200 I ognuna, e di una scatoletta di carne in conserva del peso di circa 200 grammi. I viveri di riserva, consumati senza autorizzazione, avariati, smarriti, o resi inservibili per incuria, vengono addebitati, oltre a dar luogo a punizioni disciplinari.
   4. Equipaggiamento individuale. — Ogni militare è responsabile della buona conservazione del proprio equipaggiamento; deve perciò risarcire il corpo d'ogni perdita o danno dovuta a colpa o negligenza, oltre alle punizioni disciplinari di cui si rendesse passibile. L'uso degli oggetti è personale: sono perciò vietati gli scambi. Ogni oggetto è contrassegnato in inchiostro indelebile dal numero di matri-