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Ginnastica maschile

Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1891, pagine 108

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ginnastica naturale. Giuochi.
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   braccio teso di fianco. — Egli può essere liberato, quando uno del suo partito giunga a dargli la mano, prima di venire toccato da uno degli avversari; perciò la posizione suddetta vale per poter dare la mano a chi corre per liberarlo, ed in caso contrario, per legarsi mano in mano con un altro prigioniero, il quale prenderà eguale posizione, per spingersi sempre più verso il loro partito ed essere più facilmente liberati.
   Quando succede che un allievo, correndo, oltrepassi la sbarra del partito avversario senza venire toccato, egli deve sfidare uno del partito opposto a suo piacimento per ritornare nel proprio campo; si porta perciò davanti alla linea, all'altezza della bandiera e grida: Guerra per Tizio. Questi insegue senz'altro lo sfìdatore, ecc.
   Il giuoco dura finche un partito abbia perduto almeno i due terzi del numero d'allievi, di cui è composto; ovvero fino a che siasi raggiunto il numero di prigionieri preventivamente fissato. Quando non vi sono prigionieri da salvare, si tenta di rapire la bandiera.
   Il direttore del giuoco è giudice inappellabile sulle questioni di chi ò partito prima dalla barriera, ecc.
   Riuscirebbe conveniente il dare un distintivo ai due partiti.