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Ginnastica maschile

Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1891, pagine 108

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   8.
   Caccia al terzo.
   Gli allievi numerati per due, dandosi la mano formano un gran circolo a distanza di braccia tese, eccetto i due primi o due ultimi, che restano fuori del medesimo. Formato il circolo, chi dirige comanda: In prima; quindi i numeri due, al comando: Per due indietro a destra, si portano dietro i rispettivi numeri uno.
   I numeri uno fanno, possibilmente, un piccolo segno sul suolo per fissare il rispettivo sito delle coppie.
   L'allievo, che fa da terzo, si colloca al centro del circolo; l'allievo cacciatore, fuori del circolo, a qualche passo di distanza.
   Al comando del direttore: Caccia! l'allievo del centro va a collocarsi innanzi ad una coppia qualsiasi e diventa numero uno di questa coppia, mentre il numero due della medesima, che è diventato numero tre, cioè il terzo, deve fuggire e correre egli stesso a porsi innanzi ad un' altra coppia, prima che il cacciatore l'abbia raggiunto. E così di seguito.
   Se il cacciatore raggiunge il terzo, questi diventa cacciatore, ed il primo cacciatore va al centro del circolo per ricominciar quindi il giuoco col ricollocarsi innanzi ad una coppia.
   Nota. — Pure in questo giuoco si segnano i limiti, oltre i quali il terzo non possa sfuggire al cacciatore.