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Ginnastica maschile

Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1891, pagine 108

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ginnastica naturale. Giuochi. 79
   2.° Se l'allievo rimasto fuori del circolo fosse uno dei più deboli alla corsa, potrà prescriversi che l'allievo toccato, siccome si suppone miglior corridore, debba correre nella stessa direzione di colui che l'ha sloggiato, cercando di passargli innanzi per arrivar prima al posto vuoto.
   2.
   Cacciatore e lepre.
   Gli alunni formano il circolo dandosi la mano a distanza di un passo. Vi prendono parte da 12 a 14 individui.
   a) Caccia libera. — Formato il circolo, l'allievo lepre si colloca al centro del medesimo, e l'allievo cacciatore, fuori del circolo a distanza di qualche passo. Quando il direttore del giuoco comanda: Cacciai il cacciatore entra di corsa nel circolo, passando sotto la catena, formata dalle braccia degli allievi e corre, cercando di raggiungere la lepre, la quale fugge a sua volta, passando or fuori or dentro al circolo, fra gì' intervalli del medesimo. Il cacciatore, inseguendo la lepre, procura di tagliarle la strada.
   Se il cacciatore riesce a toccare la lepre, ha vinto, e diventa egli lepre, mentre questa va a far parte del circolo, prendendo il posto di un altro allievo, fatto cacciatore. E così di seguito, per numero d'ordine, per statura, ecc.
   b) Caccia con ostacolo. — Quando l'allievo lepre è più debole del cacciatore si permette agli allievi del circolo di far ostacolo al passaggio del cacciatore.