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Lezioni fondamentali di religione


Compilatrici Editrici Roma, 1927, pagine 75

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   quei sapienti che hanno piena coscienza della povertà, della umiltà del loro essere, che non hanno la pretesa di molto, di tutto sapere, che anzi riconoscono come la mente umana, la quale può godere della bellezza che emana dalle opere di Dio, non può fare altro che sentirsi piccola e schiava davanti al Signore di ogni cosa. Essi sentono tanto grande la potenza di Dio che non ardiscono nulla discutere, nulla indagare sulla natura di quanto Dio ha creato ; si rimettono completamente a Lui, come ad un Padre infinitamente sapiente, buono e giusto. La potenza del loro spirito è unicamente rivolta ad amare, ad adorare Iddio, a ricevere e benedire ogni cosa, perchè viene da Lui, anche se arreca dolore, perchè sanno che Iddio, nella sua grande sapienza anche dal male sa ricavare il bene. Umili ed obbedienti, timorose, ed amanti di Dio, sono le persone di mente semplice, senza superbia e vanità e di queste Iddio si compiace e queste rende beate ; beate nella vita terrena, perchè nella confidenza, nell' obbedienza, nel!' a-more in Dio, sapranno sopportare i dolori umani : beate nella vita eterna, poiché la contemplazione di Dio sarà il premio della loro bontà e delle loro virtù esercitate in questa vita.
   2. « Beati i miti, perchè erediteranno la terra ». — I miti, i mansueti sono quelli che non si abbandonano alla rabbia, sempre cattiva consigliera, nè disdegnano la vicinanza dei cattivi, anzi la cercano onde vincere con la propria dolcezza la loro