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Lezioni fondamentali di religione


Compilatrici Editrici Roma, 1927, pagine 75

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Come vedete, Gesù secondo le narrazioni degli Evangelisti, risuscita soltanto tre morti e li risuscita per consolare una madre, un padre, due sorelle, mosso sopratutto dallo strazio di chi amava quei morti.
   E di questi parla come se non fossero veramente morti, ma soltanto addormentati, certo per insegnare agli uomini che la morte non è propriamente morte, ma un sonno, un sonno più profondo di quello comune e giornaliero, ma dal quale dovremo prima o poi destarci ad una vita più viva e più vera e che non finirà mai più.
   LE PARABOLE DI GESÙ
   Gesù amava teneramente il popolo e viveva continuamente in mezzo ad esso come se Egli pure fosse semplicemente ed unicamente un figlio del popolo. E lo ammaestrava dovunque : nelle case, nelle vie, nelle piazze, nelle sinagoghe, sui monti, sulle rive del lago di Galilea dalla barca dei suoi apostoli, quasi tutti umili pescatori. E lo ammaestrava in tutte le forme, con le esortazioni, coi rimproveri paterni e sopratutto 'con le parabole che erano il linguaggio prediletto del popolo. Ascoltiamo anche noi le parole di Gesù, mettiamo in pratica i suoi precetti. Gli ammaestramenti che emanano dalle sue parabole e specialmente dal discorso sul monte, costituiscono quella che dicesi morale cristiana : la più alta e la più pura che il mondo abbia conosciuta, quella che, fra le te-