vece dopo la morte di Lui. Le profezie insomma s confondono con la storia. Accenniamone alcune :
   I Profeti, questi uomini privilegiati che predicono il futuro perchè ispirati da Dio, annunziano che da Giuda, nepote di Àbramo, verrà quegli che è l'aspettato delle genti, il Messia. Quando verrà ? Quando cadrà lo scettro di Giuda, rispondono i Profeti. Ancora 70 settimane, esclama il profeta Daniele, e poi si compirà il gran misfatto, sarà ucciso il Messia.
   Ma dove sarà la culla di questo Desiderato di tutte le genti ? In Betlem, ci fa sapere sette secoli prima un profeta. E chi sarà la madre ? La madre verrà dalla regale famiglia di David e sarà una vergine, dice otto secoli avanti Isaia. E coi più vivi colori, descrive questo Messia che inizia la sua predicazione sulle rive del lago di Galilea e del Giordano. Lo dipinge come 1' uomo della mitezza, che non stritola la canna già rotta, nè spegne il lucignolo morente; che raccoglie le agnelle inferme tra le braccia ; che sarà la luce dei gentili, il maestro della giustizia; che scriverà le leggi nei cuori e stenderà il suo regno dall' oriente all' occidente. Dice che Egli sai'?, il più grande dei taumaturghi, che per Lui si apriranno gli occhi dei ciechi, le orecchie dei sordi, si raddrizzeranno le gambe degli storpi, si scioglieranno le lingue dei muti, si rafforzeranno le mani fiacche e le ginocchia vacillanti, che saranno nutriti gli affamati e, lungo le vie, risanati gli infermi. I Profeti annunziano che Egli, sarà povero e cavalcherà nua