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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
Mamlameiili fi Cénuon (Tri Cirmmlario ili Caslrovillnrì
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Villapiana (1200 ab.). — All'altezza di 208 metri sul livello del e a 9 chilometri a sud-est da Cerchiai» di Calabria, su di mia collinetta con sottostante pianura ferace di cereali, vino, frutta con pascoli e bestiame.
Cenni storici. — Credesi fondata nel secolo XIV, ebbe il nome primitivo di Casal-nuovo da Leandro Alberti e fu un feudo del duca di Monteleone.
Coli, clotl. e Dioc. Cassano al Jonio — P2 locale, T. e Str. ferr. a Torre-Cerchiara.
Mandamento di LUNGRO (comprende 4 Comuni, popol. 14.009 ab.). — Territorio in monte e in colle nella parte occidentale del circondario, irrigato dai fiumi Tiro e Grande e dal rivolo detto Fiumiccììo o Galatro, producente particolarmente granaglie, olio, buon vino e frutta. Trovasi nel territorio la miniera di salgemma di Lungro, esercitata direttamente dall'amministrazione demaniale e la cui lavorazione data da tempo antichissimo, trovandosene menzione nelle storie anteriormente all'era volgare. Dà lavoro a circa 300 operai ed è la fonte principale, di guadagno del paese.
Lungro (5742 ab.). — Giace a 590 metri d'altezza sul livello del mare, a 10 chilometri a sud-ovest da Castrovillari. sul pendìo del monte Cantinolo (1S26 ni.), in aria salubre e in situazione amena con vasto orizzonte. Scinde elementari pei due sessi.
Cennistorici. — Ebbe nome anticamente Unganoli o Lugrnim ed Ogerio e Basilia della famiglia Vasta di Spoleto, fecero dono, nel 1195, di una porzione del territorio ai monaci di San Basilio, i quali vi ebbero giurisdizione civile e mista; finché, nell'anno 1525, Tubatila fu dichiarata commenda e la giurisdizione fu conferita dal papa all'abate commendatario. 1 Sanseverino, principi di Bisignano, vi esercitavano la giurisdizione criminale.
Uomini illustri. — Nacque in Lungro, il 24 febbraio 1824, il commendatore Pier Domenico Damis, laureato in legge a Napoli nel 1847 e volontario del ISIS, fu deputato al Parlamento nella IX e X legislatura, maggior generale dal 29 giugno 1883, in riserva dal 4 novembre 1889. Fu decorato d'una medaglia d'argento al valor militare per essersi segnalato nella campagna dell'Italia meridionale nel 1860; ebbe la medaglia commemorativa di bronzo per la liberazione della Sicilia nel 1860 e la medaglia commemorativa conferita dal Senato palermitano ai Mille sbarcati a Marsala col generale Garibaldi l'I 1 maggio 1860.
Coli, cletl. Castrovillari — Dioc. Cassano al Jonio — P2 e T. locali, Str. ferr. a Spezzano Alb.
Acqnaformosa (1871 ab.). — A 757 metri d'altezza sul livello del mare e a 4 chilometri a sud-ovest da Lungro, alle falde del Cozzo Pellegrino (1986 ni.), in luogo sabbioso e scosceso ma in aria buona e con territorio confinante a ovest col fiume Grondo e, a est, col tinmicello Galatro. Chiesa detta Badia di Santa Maria di bella architettura bisantina. Olio, vino, frutta. Notevole la miniera detta Argenterà, coltivata nel secolo scarso con buon frutto da alcuni imprenditori germanici ed ora abbandonata.
Cenni storici. — Fu fondata intorno alla metà del secolo XV da immigranti albanesi e gli abitanti conservano tuttodì carattere e rito conformi alla loro origine.
Coli, elett. Castrovillari — Dioc. Cassano al Jonio — P2 locale, T. a Lungro, Str. ferr. a Spezzano Albanese.
Altomonte (4463 ab.). — All'altezza di 465 metri sul livello del mare, a circa 6 chilometri a sud da Lungro, sopra un promontorio che sopraggiudica l'intiera valle del Crati e dalla cui vetta si scorge il grandioso golfo di Taranto, in clima temperato e salubre. Il territorio, in monte, in colle ed in piano, è bagnato dal lìumicello Grondo e dal torrente Galatro, che si versa nel primo. Alla sommità delia collina sorge la chiesa di Santa Maria della Consolazione, fatta erigere dalla moglie di Buggero Sanseverino, principe di Bisignano. In detta chiesa è notevole il mausoleo di Filippo Sangnineto, conte di Altomonte, opera del 1375. Sull'altare maggiore, in marmo, ammirasi il quadro di Santa Maria della Consolazione, che vuoisi sia opera di Giotto.