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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
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II - Circondario di CASTROVILLARI
Il circondario di Castrovillari ha una superficie di 2105 chilometri quadrati ed una popolazione, calcolata presente al 31 dicembre 1809, di 119.946 abitanti, con una densità di abitanti 56,98 per chilometro quadrato. Il circondario comprende 41 Comuni, raggruppati in 10 mandamenti, sotto la giurisdizione del Tribunale civile e penale di Castrovillari, nell'ordine seguente :
MANDAMENTI COMUNI
CASTRO» ILI. ABI .... Castrovillari, Frascineto, San Basilo, Saracena.
AMENDOI.ARA .... Amendolara, Alliiilona, Caslroregio, Roseto Capo Spulico, Tie-
bisacce.
amm AI, JOMO . . . Cassano al Jonio, Civita, Francavilla Maritlima.
JSER CHIARA DI CALABRIA . Cercliiara di Calabria, Pia liei, San Lorenzo Bellizzi, Yillapiana.
l.C\GR0 ....... Lungro, Acquaforinosa, Altomonte, Firmo.
MORAVO CAIAI1R0 .... Morano Calabro.
MQWMSXO...... Mormanno, Laino Rorgo, Laino Castello, Papasidero.
ORMILO ..... Oriolo, Alessandi ia del Carretto, Canna, Monlegiordano, Nocara,
Rocca Imperiale.
SAN SOSTI ...... San Sosti, Malvito, Moltafollone, San Donato di Ninea, Santa Ca-
terina Albanese, Sarit'Agala di Esaro.
SPEZZANO ALBANESE . . . Spezzano Albanese, San Lorenzo del Vallo, Tarsia, Terrano\a
di Sibari.
Il circondario di Castrovillari stendesi nella parte settentrionale della provincia di Cosenza, dal piovente orientale della catena litoranea tirrena al golfo di Taranto. Il clima, fresco e salubre nella zona alpestre, è caldo e malsano lungo la manna nella pianura, appestata dalle acque stagnanti che vi lasciano i torrenti numerosi ed i fiumi, ira i quali primeggiano il Crati col Coscile, il Ef gattello ed altri, prima di metter foce nel golfo suddetto.
< Io non credo — scrive il Lenormant nella Granfie Grèce (voi. I, pag. 223) — abbiavi al inondo una plaga più bella di quella ove giaceva la famosa Sibari. Tutto vi si accoglie ad un'ora: la verzura ridente dei dintorni di Napoli, la grandezza dei paesaggi alpestri più maestosi, il sole e il mare della Grecia >.
Figuriamoci un cerchio immenso di montagne, di cui l'apertura sul mare misura 30 chilometri e la profondità oltrepassa i 40. A settentrione il monte Pollino (che già abbiamo descritto), brullo e repente, dirizza, quasi senza contrafforti, le sue pareti desolate incoronate da una vetta a picco, alta 2248 metri, ove la neve dura sino alla metà di giugno e ricomparisce non di rado in ottobre.
A occidente, formando il fondo del quadro per chi volge le spalle alla marina, corre la catena littorale tirrena dalla cresta dentellata. I suoi pendìi formano parecchi gradini boscosi, in gran parte solcati da valli anguste e profonde. Il lato sud del semicerchio è formato dalla grande suddescritta catena della Sila, che prolungasi da ovest