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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie Quarta — Italia Meridionale
   gittrecoi..5iilto, letterato, poeta, critico, uno dei fondatori dell'Accademia degli Arcadi, uno insomma dei più forti intelletti clic abbia dato all'Italia quell'ex-reame di Napoli, così fecondo di tanti filosofi e pensatori. Clemente XI lo chiamò ad insegnare il diritto civile alla Sapienza in Roma e, nel 1703, ebbe la cattedra di diritto canonico. La sua opera principale in latino: Originimi juris civilis libri tres, tradotta in varie lingue, acquistò fama europea, e 1 altra: De romano imperio può esserne considerata il complemento. Celebre anch'essa è la sua opera ili due libri: Della ragion poetica; ma non così le sue cinque tragedie, ora dimenticate. Vittorio Amedeo gli offrì da ultimo la cattedra di giurisprudenza, in un colla presidenza degli studi nell'Università di Torino, ma egli fu sopraccolto dalla morte mentre disponevasi a partire a quella volta. Le opere del Gravina furono pubblicate a Lipsia, a Napoli, a Milano ed ultimamente a Firenze ila Emiliani Giudici eoi tipi del Barbera. Scrissero recentemente di lui il Passeri (1819) e il Bertoldi (1865).
   In Rogiano Gravina nacquero inoltre i seguenti altri: Francesco Domenico Gravina, fratello del precedente, letterato anch'esso e canonista; il poeta Nicolò da Rogiano; Francesco Ettore, teologo della cattedrale di Milano; ed un Rogliano, medico e filosofo che, per l'acume del suo ingegno, fu sopranommato Plinio dal Campanella.
   Coli, elett. Verbicaro — Dioc. S. Marco Argentano — ? e T. locali, Str. ferr. a S. Marco.
   Mandamento dì SCIGLIANO (comprende 6 Comuni, popol. 11.557 ab.). — Territorio- in pianura e in collina, all'estremo sud del circondario, bagnato dal Savuto e dal Corace, ferace principalmente d'olio, vino, granaglie, foglia di gelso e segnatamente di frutta di varie specie; pingui ma poco ampi i pascoli.
   Scigliaiio (3103 ab.). — Sorge all'altezza di 640 metri sul livello del mare e a 29 chilometri a sud dà Cosenza, in amena situazione e in aria salubre, sulla sponda destra del Pisirico confluente del Savuto. Nasce quest'ultimo alle falde orientali del monte Januario, corre a nord di Scigliano e, dopo ricevuto il .Mattonino e qualche altro torrentello, entra in inare sotto Nocera Terinese, dopo un corso di circa 30 chilometri. I geograti l'identificano generalmente coirOcmwKs di Licofrone, sulle cui sponde era situata la città greca di Terina, ma ciò non è sufficientemente dimostrato.
   Stigliano è una cittadetta composta di ben sette frazioni o borgate, isolate le une dalle altre, ili amena ed eminente situazione, sulla strada che scende a Coraci, villaggio con stazione postale sulla frontiera delle due Provincie di Cosenza e di Catanzaro. Vi si trovano varii edifizi privati di apparenza signorile e vi è molto in fiore la sericoltura, in un col traffico lucroso delle frutta, dei cereali, del vino e la fabbricazione di coperte di lana.
   Cenni storici. Scigliano vuoisi fondato da un generale romano che gli diede il nome di Sajllanuin, ma se ne ignorano le prime vicende. Nel medioevo vi dominarono i Gennaro e i Firrao, per poco però, perchè gli abitanti non tardarono a ricomprargli
   Uomini illustri. — Di alcuni uomini illustri che nacquero in Scigliano merita particolare menzione Gerolamo Della Pira, medico.
   Coli, elett. Rogliano — Dioc. Nicastro — P8 e T. locali, Str. ferr. a Cosenza.
   Bianchi (1852 ab.). -— All'altezza ragguardevole di 820 metri sul livello del mare, a 12 chilometri a levante da Scigliano presso il confine della provincia, alle falde della Sila. 11 territorio, bagnato dal Corace, che va a scaricarsi nel golfo di Squillace, consiste in una valle ferace di granaglie, castagne e patate ; vi prosperano anche la \ ite ed il gelso e nei luoghi alpestri abbondano i pascoli con bestiame.
   Cenni storici. — Ebbe origine da tre case fatte edificare da un signor Accattatìs, nobile di Scigliano, nel 1723, per allogarvi pastori e coltivatori di campi, che appartengono ancora ai suoi discendenti.
   Coli, elett. Rogliano — Dioc. Nicastro P' locale, T. a Colosiinì, Str. ferr. a Cosenza.