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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Cosenza
   195
   tempi degli Angioini, degli Aragonesi, degli Spagnuoli, dei viceré, dei Borboni, dei Francesi e riconfermare il giuramento fatto alla Giovine Italia nel 1836, nel 1844, nel 1848, nel 1860 col plebiscito pel gran re Vittorio Emanuele II >.
   UOMINI ILLUSTRI
   Poche sono le città d'Italia che, in proporzione degli abitanti, vantino tanti uomini illustri come Cosenza e ben si può cantar col Gallucci nelle Poesie Calabre:
   I Telesii, i Parrasii, i Galeazzi, I Piro, i Quattroinani, i Cavalcanti E tant'autri Majistà cu li mustazzi Fuoziru Cusintini tutti quanti.
   Primeggia fra tutti il celebre Bernardino Telesio, nato ili Cosenza nel 1508, morto nel 1588, nipote di Antonio Telesio, autore del dramma latino Imber Aureus o Pioggia d'oro, uno dei grandi rista tiratori della filosofia italiana, che sottrasse la scienza all'autorità trasportandola nel suo vero dominio, l'osservazione e lo studio della natura. L'opera sua principale è De rerum natura juxta propria principia (1568) e fondò in Cosenza l'Accademia Telesina.
   Telesforo di Cosenza compose, nel secolo XIV, un libro di profezie sui papi e la Chiesa ; Vincenzo di Loria, illustre capitano del medesimo secolo, ebbe il co-mando delle squadre del re Pietro 31_ _ Cosenza. Tomba di Luigi nij duca d,Angiò
   di Sicilia, sconfisse più volte le nella Cattedrale (da fotografia De Maria).
   squadre napoletane-angioine, fece
   prigioniero Carlo II di Napoli, s'impadronì dell'isola di Garbe in Africa, facendovi 6000 prigionieri, appiccò il fuoco, nel porto di Roses, alla squadra francese, e, passato poi al servizio del re Carlo, vinse sempre le squadre siciliane-aragonesi.
   Citeremo ancora: C. Aulo Pirro, buon poeta; Negroni, pittore valentissimo del secolo XV; Gian Antonio Palazzo, anch'esso del medesimo secolo, autore di varie opere politiche; Antonio Telesio, poeta e professore di eloquenza, morto nel 1542; B. Martirano, letterato e poeta del secolo XVI; Coriolano Martirano, prelato, poeta e grecista di grido, segretario del Concilio Tridentino, morto nel 1558; Valentino Gentili, decollato come eretico a Berna nel 1566; Gian Tommaso Martirano, fisico e matematico, morto nel 1575 ed autore di varie opere; P. Paolo Parisi, professore di giurisprudenza a Padova e a Bologna, creato cardinale nel secolo XVI da papa Paolo III; Gian Paolo Parisio, nato nel 1470, morto nel 1534, grecista, latinista, storico, professore di eloquenza a Milano, fondatore dell'Accademia Cosentina, indi professore a Vicenza e nel Collegio Romano in Roma; Flaminio Parisio, morto nel 1603, professore di diritto civile nella Sapienza di Roma; Sertorio Quattromani, letterato e poeta, morto