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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
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l'arie Quarta — Italia Meridionale
Giovanna II, morto nel 1134 ili febbre in Cosenza in una spedizione contro un barone ribelle. Nel 1433 aveva sposato, nella cattedrale, Margherita, figlia del duca di Savoia, e morì in capo a diciotto giorni; l'iscrizione è illeggibile (fig. 31). Nel 1235 era già stato seppellito nella cattedrale il primogenito ribelle di Federico II, re Arrigo di Germania, che morì imprigionato dal padre a Nicastro. In quell'occasione Fra Luca, francescano, premise all'orazione funebre il periglioso testo biblico: « Ed Àbramo stese la mano e diede di piglio ad un coltello per uccidere il proprio figliuolo >. In una cappella a sinistra vedesi un'antica Madonna bisantina, a cui si attribusce il miracolo di aver salvato Cosenza nel terremoto del 1783, mentre i villaggi circostanti furono rovinati. Solenni processioni fannosi per conseguenza nel febbraio, il mese durante il quale l'intiera popolazione stava accampata nei campi agghiacciati ed ogni giorno si putivano forti scosse.
II celebre Alarico, re dei Goti, fu seppellito nel letto del lìusento, là dove congiun-gesi al Crati ed ecco quel che leggesi in Gibbon: « 11 carattere feroce dei barbari si manifestò liei funerali dì un eroe, il cui valore e la fortuna furono da essi celebrati nella maniera seguente. Una moltitudine di prigionieri fu costretta a deviare il corso del Ilusento, tiuuiicello che bagna le mura ili Cosenza. Il rogai sepolcro, ornato con le splendide spoglie e i trofei di Roma, fu costruito nell'alveo del Busento, le cui acque furono ricondotte nell'alveo e il luogo segreto ove giaceva sepolto il cadavere di Alarico rimase ignoto per sempre mediante lo sterminio inumano di tutti ì prigionieri che avevano lavorato alla deviazione del fiume ed alla costruzione del sepolcro >.
Cosenza vecchia, come tutte le città antiche, ha vie generalmente anguste, tortuose e con forte pendenza, quantunque possegga belli e grandi edilizi di ricchi possidenti. Vlla città fanno corona tre bellissimi villaggi, uu tempo costituenti la grande università cosentina e a pochi chilometri di distanza è posta la Sila, la storica foresta bruzia, nella (piale sorgeva la celebre badia Florense, fondata dall'abate Gioacchino che si procaccio una strana celebrità durante il regno di Federico II.
Ospedale civile, Orfanotrofii maschile e femminile, Ospizio di mendicità, Giardino d'infanzia, Convitto nazionale, Scuola normale femminile con convitto, Scuola tecnica governativa, Liceo Telesio, Distretto militare, Banche ed istituti di credito, associazioni e circoli, stampa periodica, Accademia Cosentina, tipografie, librerie, filande di lana e seta a vapore, fabbriche di laterizi, di paste alimentari, commercio di frutta seccate, del famoso vino di Altoinonte (ditta Giacobini) e di Ragliai» di Calabria, salumi, seme bachi, ecc.
11 bilancio preventivo del Connine di Cosenza, per la gestione del 1900, presentava i seguenti risultati :
L-S
Attivo Passivo
I nIrate ordinarie......L. 401.51 ì,SO
% straordinarie.....» 00.554,07
Muvinu'iilo ili taSlsti .... » 320.000,00
Partile di giro e contabilità speciali li 03.855,40
Totali: L. 005.9.54,33
Spese obbligatorie ordinarie . . !.. 3SI.577,1IÌ
» » straordinarie . » Hi.OOO/lO
» facoltativo......i '22.781,00
Moviini'iilo di espilali . . . . » 355.071.25
l'aitile di yiro e con tal. il ili «praiali » 93.855/ilì
Volale L. 0('i5.'j5i,33
CES NI STORICI
KwvffevTia, Von&enlia, ora Cosenza, città antichissima nell'interno del [inizio, qualificata da Strabone la metropoli dei l'rtizii, paro fosse sin da un periodo primitivo la città più ragguardevole di questo popolo e ben distinta dalle città greche lungo il litorale. Comparisce primamente noli istoria durante la spedizione di Alessandro re d Kpìro e Tito Livio l'annovera fra le città conquistate da questo monarca ; ma ciò