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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
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l'arte Quarta — Italia Meridionale
Vazzano (1010 ab.). — A 350 metri d'altezza sul livello del mare e a 8 chilometri a nord da Soriano Calabro, con territorio montuoso in parte ma fertile in granaglie, olio, vino e frutta di varie specie. Boschi e pingui pascoli con bestiame.
Coli, elett. Monteleone — Dioc. Mileto — Ps locale, T. a Soriano, Str. ferr. a Pizzo-Maierato.
Mandamento di TROPEA (comprende 8 Comuni, popol. 25.142 ab.). —- Territorio in colle lungo il Tirreno, all'estremità sud-ovest del golfo di Sant'Eufemia, molto fertile, principalmente in olio, vino, frutta, foglia di gelso, cotone e piante aromatiche. Giacimenti di pietra focaia, feldspato e caolino rinomato per la fabbricazione delle terraglie.
Tropea (5929 ab.). — Siede all'altezza di (il metri sul livello del mare e a 28 chilometri a ponente da Monteleone di Calabria, vagamente situata su ili una alta costa rocciosa che stendesi per 10 chilometri sino a capo Vaticano. Bello, segnatamente dal mare, è l'aspetto di Tropea. Sotto le roccie su cui sorge stendesi una lunga spiaggia spasa di barche peschereccie. Su di una rupe o promontorio precipite che si addentra nella marina sta porzione della città con le sue chiese e i suoi ex-conventi, mentre l'altra porzione occupa le rupi meridionali. In faccia alla città sorge dal mare una roccia conica piena di caverne con una chiesa in vetta. 1 declivii più bassi dietro la città sono ben coltivati, alberati, seminati di villaggi e di chiese e dietro ad essi elevansi altre e più alte colline formando complessivamente un paesaggio incantevole. Tropea e le sue adiacenze vanno rinomate per la mitezza e salubrità del clima.
La città è cinta di mura bastionate con tre porte e un castello diruto. Vi si ammirano varii edilizi eleganti, fra i quali la cattedrale e cinque altre chiese. Ospedale, Seminario, Consolati e varie industrie, fra le quali primeggiano quella della preparazione della suola per stivali, molto ricercata, e quella delle coperte di cotone con bei disegni. 11 commercio è favorito da un piccolo porto in cui, oltre i legni di cabotaggio, approdano i vapori della Navigazione Generale Italiana.
Oltre la pesca e i prodotti agrari, olio, vino, frutta, foglia di gelso, cotone, ecc., Tropea possiede nel suo territorio depositi di feldspato arenaceo, del quale si trae partito come materia refrattaria in parecchie fabbriche del Napoletano e nel celebre stabilimento di Doccia della Società Ginori-Riclianl.
Cenni storici. — Tropea è l'antico l'ortus Ilerculis, fondato dai Greci quando sta-bilironsi a capo Vaticano. Strabene e Plinio ne fanno menzione. Alcuni archeologi attribuiscono però la sua fondazione ad un generale romano, Scipione, o Sesto Pompeo od Augusto, e derivano il nome di Tropea da l'rophaca, o dai trofei innalzati dal fondatore dopo le sue vittorie. Stefano Bizantino fa menzione di Tropea nel V secolo col nome di ™>.t? $m$mt (città della Sicilia) e Belisario 1 occupò e la fortificò dopo il suo sbarco a Peggio Calabria.
Durante il medioevo fu una delle signorie più importanti del regno, prese parte alla resistenza dei Guelfi a re Manfredi ed alla guerra che tenne dietro ai Vespri Siciliani. Vi sbarcò Consalvo di Cordova quando andò a detronizzare Federico d'Aragona. Gli Aragonesi le accordarono privilegi, confermati poi da Carlo V.
Nel 1703 la popolazione dividevasi in due classi: la classe nobile, detta Sedile Erculeo e il Sedile Africano, composto, a quel che pare, dei più ricchi possidenti borghesi. Queste due classi condividevansi il governo e l'amministrazione della città e dei 23 villaggi e casati nei dintorni, per guisa che Tropea formava allora una specie di repubblichetta aristocratica.
La forma autentica più antica di Tropea è Tropeia, come risulta da un'iscrizione cristiana del secolo IV contenente l'epitaffio di una donna qualificata di eondutrix massae Trapunta» vale a dire, locataria o direttrice di una grande impresa agraria a Tropeia. Questa iscrizione forma parte di un gruppo di monumenti del medesimo genere del IV e del V secolo scoperto, non sono molti almi, a Tropea e commentato