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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
171 l'
arte Quarta — Italia Meridionale
Sotto .Tonatii, nella valle, un canale reca il nome, greco anch'esso, di Nao, che vuol dir tempio. È il nome rimasto annesso alle rovine del Limoso tempio di Ilera o Giunone Lacinia, che abbiamo già descritto, e il capo delle Colonne presso Cotrone chiamasi anche Capo Nm,
Coli, elett. Monteleone — Dioc. Mileto — P- e T. locali. Str. ferr. a Monteleone.
Rombiolo (5082 ab.). — All'altezza di 450 metri sftl livello del mare e a 7 chilometri a sud-ovest da Mileto, in bella situazione e con aria salubre. Il suo territorio, sui contrafforti orientali del monte Poro, produce principalmente (dio, vino, agrumi, cotone e frutta. Pascoli e bestiame.
Coli, elett. Monteleone — Dioc Mileto — I'2 e T. locali, Str. ferr. a Nicotera.
San Calogero (2795 ab.). — All'altezza di 210 metri sul livello del mare, a 5 chilometri a sud-ovest da Mileto, in territorio assai fertile, producente granaglie, olio, vino, frutta, con pascoli e bestiame.
kiiiut storici. — Imi un feudo dei Mottoìa e fu grandemente danneggiato dal terremoto del 1783.
Coli, elett. Monteleone Dioc. Mileto — l'2 e T. a Mileto, Str. ferr. a Rosarno
San Costantino Calabro (1890 ab.). — A 440 metri d'altezza sul livello del mare, a 2 chilometri da Mileto e a 12 ila Monteleone di Calabria, in situazione amena e salubre, con territorio ferace in granaglie, vino, frutta, con pascoli.
Coli, elett. Monteleone — Dioc. Mileto — P2 e T. a Mileto, Str. ferr. a Nicotera.
Mandamento di NICOTERA (comprende 3 Comuni, popol. 13.451 ab.). — Territorio parte in colle e parte in ampia pianura, nella regione del capo Vaticano, presa il mar Tirreno, ferace in granaglie, olio, vino, agrumi e foglia di gelso. 11 clima, salubre, è così mite (die in alcune plaghe non si conosce spesso 1 inverno per vani anni consecutivi.
Nicotera (7195 ab.). —Siede a 209 metri d'altezza sul livello del mare, da cui dista pioco più di mezzo chilometro in linea retta e ben 5 per la strada alla frazione Marina La sua situazione, a 24 chilometri a libeccio da Monteleone di Calabria, e stupenda, a terrazzo, sul pendìo di un monte con panorama mirabile. A sinistra, la pianura calabra, circondata dalla catena dell'Aspromonte e della Serra, a destra le isole Eolie disseminate nel mare e la lunga costa siciliana, dirimpetto Messina nello sfondo del suo stretto, cinta di colline sopra le quali ergesi maestosamente la vetta nevosa e fumante dell'Etna gigantesco.
Di villosi la città in superiore ed inferiore e la prima di esse, la meglio fabbricata, contiene una bella piazza, la cattedrale, il Vescovato e parecchie belle case. Molti negozi di cereali, di vino, di pesce, di tessuti; distillerìe di spirito, ecc.
Cenni storici. Nicotera, antica città del P.nizio, è registrata noW Itinerario di Antonino (pp. 10C>, 111), il quale la pone a 18 miglia pugliesi a sud iella già descritta Vibo Valentia sulla strada a Peggio Calabria. Essa sorse probabilmente dopo la decadenza dell'antica Medina o Mesma (MlSp.a o Mscy» sulle monete), città greca sulla costa occidentale della penisola bruzia, fra Ippouio e la foce del Mrtanro. Fu ima colonia fondata dai Locrii Epizelini e vuoisi derivasse il nome di Medina o Mesma da una fontana adiacente. Ma, quantunque sia annoverata reiteratamente fra le città greche in questa parte d'Italia, non pare pervenisse mai ad un alto grado di potenza odi importanza ed il suo nome non comparisce inai neti istoria. E probabile però che i Mediimieani, ricordati da Diedero, come somministranti un corpo di coloni per ripopolare, nel 390 av. Cr., Messami (ora Messina) sotto Dionisio, altri non fossero clic i Medmeani.
Quantunque non divenisse mai ima città di grande importanza. Medina pare sopravvivesse alia caduta di molte altre città pili cospicue della .Magna Grecia, e tanto