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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
Mandamenti e Comuni del Circondario di Monteleone di Calabria
15!)
Inferiore e Znnunario. Poco distante dal paese esiste la monumentale chiesa di S Ruba, la quale, a detta del valente scultore napoletano .ferace, sarebbe stata eretta all'istessa epoca di Santa Maria del Fiore di Firenze, dello stesso artefice o da alcuno della sua scuola. Territorio fertilissimo, segnatamente 111 granaglie, olio, vino, frutta e foglia di gelso; a in pi i pascoli con bestiame. Monte frumentario.
Coli, elett. Monteleone Dioc. Mileto P3 locale, T. e Str. ferr. a Monteleone.
Stefanacoiii (2200 ab.). All'altezza di 350 metri sul mare, 2 chilometri a levante da Monteleone, in bella situazione, con aria salubre e territorio a cereali ed ulivi, ma producente anche ortaglie, fichi e altre frutta. Fu distrutto quasi per intiero dal treniuoto del 1783.
Coli, elett. Monteleone Dioc. Mileto I, T. e Str. ferr. a Monteleone.
Mandamento di ARENA (comprende 4 Comuni, popol. 7639 abitanti). Territorio nella parte sud del circondario, bagnato dal Mesinia e dal Marepotamo, ferace in granaglie e olio principalmente, con pascoli e boschi estesi, abbondanti di selvaggiume.
Arena (2248 ab.). All'altezza eli 525 metri sul livello del mare e 27 chilometri a scirocco da Monteleone, alle faide della Serra, sul torrente Petriano, affluente del fiume Marepotamo. Vi sorgeva in addietro un ben munito antico castello che fu atterrato dal treniuoto del 1755; riedificato piω grande, fu di bel nuovo distrutto dall'altro treniuoto del 17S3. Territorio a granaglie, vino, olio, castagne, patate ed erbaggi. Panca popolare cooperativa, mulini, torchi da olio, segherie idrauliche di legnami.
Cenni storici. Arena fu assalita piω volte dai Saraceni ed appartenne quindi ai Normanni, dopo dei quali divenne successivamente un fetido dei D'Arena, dei Bitouto, dei Conclubet, degli Acquaviva d'Aragona e dei Caracciolo d'Arena.
Coli, elett. Serra S. Bruno Dioe. Mileto P3 e T. locali. Str. ferr. a Rosarno.
Acquaro (2080 ab.). All'altezza di 270 metri sul mare, 3 chilometri a sud-ovest da Arena, in aria salubre e con territorio ferace principalmente di cereali. Fu sconquassato intieramente dall'orribile treniuoto del 1783, ma fu poi riedificato dai suoi abitanti.
Coli, elett. Serra S. Bruno Dioc. Mileto P2 e T. locali, Str. ferr, a Rosarno.
Dasΰ (1625 ab.). All'altezza di 310 metri sul maro, 2 chilometri a ponente da Arena, in colle e in aria salubre, con territorio ferace di granaglie, olio e foglia di gelsi. Torchi da olio e imprese trasporti.
Coli, elett. Serra S. Bruno Dioc. Mileto P2 e T. ad Arena, Str. ferr. a Rosarno.
Dinami (1680 ab.). All'altezza di 290 metri sul mare e a 10 chilometri a sud-ovest da Arena, in amena situazione e con territorio ferace principalmente di cereali. Torchi da olio.
Col!, elett. Serra S. Bruno Dioc. Mileto T2 ad Arena, T. a Caridΰ, Str. ferr. a Rosarno,
Mandamento di MILETO (comprende 7 Comuni, popol. 17.994 abitanti). Territorio in piano e in colle, bagnato dai fiumi Mesima e Mammella, fertilissimo di svariati prodotti agrari, con clima saluberrimo.
Mileto (4640 ab.). All'altezza di 360 metri sul livello del mare, a ugual distanza dei due golfi di Sant'Eufemia e di Gioja e 12 chilometri a sud da Monteleone, in alta e bella situazione. La strada da Monteleone a Mileto e a Rosarno attraversa una regione denominata la Piana di Monteleone, sparsa ai due lati di molti villaggi, i cui nomi porgono testimonianza irrepugnabile della loro origine greca. La piω parte di queste colonie furono fondate sotto il basso Impero greco anteriore alla conquista normanna e furono incoraggiate e protette dai loro nuovi signori. Lossonsi citare fra esse Orsigliadi, Jonadi,Triparni. Papaglionti.Filandari a destra della strada, e a sinistra, oltre il fiume Mesima, Stefanaconi, Paravati, Gerocarne, Potarne, Dinami, Melicucia,