Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza', Gustavo Strafforello
Pagina (165/266) Pagina
Pagina (165/266)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
158
l'arte Quarta — Italia Meridionale
Borboni. Il muralismo (se è lecita l'espressione), confuso in breve nel grande partito del liberalismo costituzionale, vi ebbe per lungo tempo uno dei suoi focolari più ardenti; e. il governo restaurato dei Borboni lo punì con un vero ostracismo — dal 1815 al 1860 — degli abitanti dai pubblici impieghi. Ba ciò è facile comprendere con quale ardore Monteleone si dichiarò contro i Borboni alla loro caduta ben meritata, quando l'esercito garibaldino, vittorioso m Sicilia, prese le mosse contro Napoli. Occupava la città il generale Gino con una brigata del regio esercito napoletano.
Alla notizia della presa di Reggio e della resa dei generali Melendez e Briganti a punta del Bezzo, e quindi dell'eccidio del Briganti pei suoi soldati ammutinati a IVI lieto, Gliio, avvisando che l'indisciplina e la diserzione incominciavano ad introdursi nelle sue proprie schiere, riconobbe non esser più possibile tenere il fermo in una città di cui la ostilità era patente. Ei risolvette di ripiegarsi sulle forti posizioni di Tiriolo e di Soveria, ove gli sarebbe stato più facile tener fronte al nemico in condizioni vantaggiose. Ei fece dunque gli apparecchi per la ritirata; ma, prima di lasciare Monteleone. le impose, per punirla delle sue ostili disposizioni, una grave contribuzione di guerra, dichiarando clic 1' abbandonerebbe al saccheggio dei suoi soldati e vi appiccherebbe poi il fuoco se la somma richiesta non era sborsata al municipio in capo ad un certo ninnerò di ore.
Nel pomeriggio del 27 agosto 18GO, Garibaldi ora giunto a Mileto con la sua avanguardia estenuata da una marcia forzata sotto la sferza del sole. Gli fu presentata una deputazione degli abitanti principali di Monteleone, i quali erano venuti per narrargli quel che accadeva nella loro città e ad impetrarne soccorso. Vado! fu la sua unica risposta, e, lasciando che i suoi prodi lo raggiungessero come venisse lor fatto, saltò iu un calesse col suo solo aiutante, senza prender nemmeno una scorta. Giunse così solo a Monteleone davanti alle truppe borboniche, alle quali bastava stendere la mano per farlo prigioniero. Tanto gli giovò sempre la sua audacia straordinaria, per non dire temeraria, secondata dal suo stellone che lo seguì sempre proteggendolo dall'America in Italia!
All'arrivo del calesse che lo portava, la popolazione di Monteleone. riconosciutolo da lontano dalla camicia rossa, si riversò precipitosamente nelle strade per acclamarlo. Le campane di tutte le chiese suonarono a stormo e gli abitanti diedero di piglio allo armi. 1 Borbonici s'impaurirono e fuggirono senza opporre la benché menoma resistenza ed abbandonando persino il bagaglio.
Uomini illustri. - Monteleone diede ì natali a 'Giuseppe Capialbi autore d'una storia della sua patria, stampata a Napoli nel 1659, e nel secolo nostro, a Vito Capialbi, archeologo insigne, autore di molte dissertazioni erudite sulle antichità di Monteleone.
Coli, elett. Monteleone — Dioc. Mileto — P1 e T. locali. Str. ferr. e Scalo marittimo nella fraz. Santa Venere.
Cessiniti (2496 ab.). — All'altezza di 438 metri sul mare e 7 chilometri a ponente da Monteleone, in colle con aria salubre e territorio prodiicente granaglie, legumi, (dio, vino, frutta, principalmente fichi, patate e foglia di gelsi. Molto bestiame bovino ed ovino da cui ritraggonsi buoni caci e lane ricercate.
Coli, elett. Tropea — Dioc. Mileto — P e T. a Monteleone, Str. ferr. a Hnatico.
Piscopio (1197 ab.). — A 360 metri d'altezza sul mare e poco più ili un chilometro a sud-est da Monteleone, con territorio in collina, poco esteso ma fertile in granaglie, vino, agrumi, con boschi, pasco! e bestiame.
Coli, elett. Monteleone Dioc. Mileto P2, T. e Str. ferr. a Monteleone.
San Gregorio d'Ippona (1179 ab.). — A 396 metri d'altezza sul mare e 4 chilometri a sud da Monteleone, in situazione amena, con due borgate di San Gregorio