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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
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Parie Quarto — Italia Meridionale
orientate da ovest a est e da nord a sud ed intersecanti ad angoli retti. Le strade meno importanti e più anguste sono parallele all'una od all'altra delle due suddette arterie o strade principali orientate con una consimile precisione ed intersecaiitesi anch'esse.
CHIESE
La chiesa principali di Monteleone è la collegiata di Santa Maria Maggiore, grande ed iti/, io dei più mediocri del principio del secolo XVIII, che impressiona sfavorevolmente col suo esterno e la cui facciata non invita all'atto a porvi piede. Essa inerita però lina visita, come quella che contiene opere d'arte pregevolissime trasportatevi in vani tempi dalle chiese dei conventi soppressi. Sopra l'altare del unn-septnm (o porzione transversale di una chiesa crocifonne), a sinistra, ammirami tre bellissime statue marmoree del secolo XVI, rappresentanti una Maddalena, un San Giovanni Evangelista e, in mezzo ad esse, una Madonna delle Grazie: sono opere del celebre Antonio Gagini da Palermo, allievo di Michelangelo. Egli non ne ha lasciato in vermi luogo delle migliori in cui si possa far miglior giudizio delle qualità del suo stile e segnatamente dei panneggiamenti pei quali fu molto lodato dal granile fiorentino suo maestro. Le statue dell'altare nel transeplinu o]posto sono opera dei tre figli del Gagini, inferiori di gran lunga al padre loro e che altro non lasciarono se non figure pesanti e senza garbo. Sull'altar maggiore per contro sorge ancora una bella statua, una Madonna delia Neve, capolavoro di Girolamo Santa-Croce, scultore napoletano che trattò un'altra volta il medesimo soggetto in una statua nella chiesa sii Sant'Anna dei Lombardi, a Monte Oliveto in Napoli. Fra le due statue non sono che leggere varianti, ma quella ili Monteleone, a dire del Lenorniant è migliore. La stessa chiesa contiene due tele assai importanti di Marco ila Siena e di Fabrizio Santafede, napoletano, tele sciupate ambedue da orribili restauri.
Nella cappella del convento dei Cappuccini vedesi un Immacolata Concezione di Pacheco de Posa, pittore spaglinolo.
Sono ancora da vedere in Monteleone opere di pittori natii della città, di Giulio Rubino del secolo scorso, copista del Soliniena, e di Emanuele Paparo, del principio elei secolo nostro, allievo del Camuccini.
Una fra le chiese della parte alta della città, la chiesa di Santa Maria del Soccorso, credesi costruita su disegno del celebre Baldassarre Peruzzi. La facciata infatti, comecliè incompiuta, è di una purezza classica che rammenta lo stile di questo grande architetto.
MUSEI
Monteleone possiede due musei d'antichità nei due palazzi Capialbi e Oordopatri. 11 primo (in cui il celebre Momnisen raccolse parecchie iscrizioni latine por la sua opera monumentale Corpus Jnscriptionion Latinorum) contiene la collezione più ricca e piti importante non solo delle antichità rinvenute nel sito il lpponio e dintorni, ma anche di quelle dell'intiero Bruzio. Racchiude di tutto un po': iscrizioni, marmi, terracotte, vasi, bronzi, medaglie e anche oggetti niedievici e del Rinascimento a fianco a quelli dell'antichità. Questo museo fu illustrato dal suo proprietario Vito Capialbi ora defunto.
L'altro museo Cordopatri è ricchissimo, il medagliere soprattutto, con marini ornati d'iscrizioni greche e latine, sculture greche in marmo, mattoni con stampe greche e latine, statuette in terracotta, vasi funerari!, busti, ecc.
rovine
Nel Manuale di geografia antica ili Forbiger si legge llipponion, jetzt Monte-leone. oline J'iiimoi (lpponio, ora Monteleone, senza rovine): ma il Lenormant, che visitò la città 11011 ha moto, all'erma che soiim invece rot ine e importanti, a far capo