Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza', Gustavo Strafforello
Pagina (160/266) Pagina
Pagina (160/266)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
Monteleonc di Calabi la
153
quindi Cicerone; nel 14 av. C., procedente da Velia a Vi I/o Valentia per via marittima e di là a Reggio Calabria.
La pianura presso Vibo andava rinomata per la bellezza e la varietà dei fiori ond'era smaltata: quindi i coloni greci d'Ipponio affermavano essere quello il luogo ove era stata rapita Proserpina ; ed ei parrebbe che quella dea vi avesse un tempio rinomato del pari che nella città madre di Locri. Le rovine di codesto tempio vuoisi esistessero fino al secolo XI in cui le colonne furono, per online di Ruggero, conte di Sicilia, asportate per fregiarne la cattedrale di Mileto. Lo storico Duris altresì all'erma che vicino alla città era un bosco annaffiato da fontane di una bellezza iinle-serhibile, iu cui era un luogo detto il Corno di Amaltea, ornato ed abbellito da Cerone di Siracusa.
Avanzi ragguardevoli del prementovato antico pòrto d'Ipponio sono visibili nel luogo detto sempre Divona (da Vibo), sulla spiaggia a 4 chilometri circa da Monte-leone: sono di costruzione massiccia in sommo grado, erroneamente detta ciclopica, ina probabilmente di data greca piuttostochè romana. La città stessa d'Ipponio, del pari che la colonia romana di Vibo Valentia, occupavano il sito dell'odierna città di Mouteleoue sopra un'altura con panorama estesissimo. Gli a\anzi delle antiche mura erano visibili in addietro e potevano rintracciarsi per parecchi chilometri comunicanti con quelle della suddetta Divona.
Vibo Valentia fu per qualche tempo la residenza di Cicerone che vi dimorò nel podere del suo amico Sica prima della sua partenza per l'esilio dall'Italia. I] grande oratore descrive la città quale un illustre e nobile municipio.
MANDAI!ENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO D! MONTELEONE DI CALABRIA
appartenenti al distretto militare di catanzaro
Mandamento di MONTELEONE DI CALABRIA (comprende 5 Comuni, con una popolazione di 19.586 abitanti). — Territorio prospiciente il golfo di Sant'Eufemia, feracissimo e ben coltivato, separato dai monti della Serra dalla valle di Soriano in cui nascono i fiumi Mesiina ed Angitola. Granaglie in copia, olio, vino, frutta e molta foglia di gelso che alimenta una florida bachicoltura.
Mouteleoue di Calabria (12.594 ab.). — All'altezza di 557 metri sul mare, da cui non dista che 5 chilometri, e 6S a sud-ovest da Catanzaro, con ampio e stupendo panorama dall'altura soprastante del vecchio castello. A ovest l'isola di Stromboli col suo vulcano sempre attivo; a sud, fra il mare e la catena della Serra, l'ampia pianura detta La Piana, sparsa di borghi e di villaggi, die va a metter capo al cupo gruppo dell'Aspromonte e più lungi il profilo severo dell'Etna che domina tutte le altre montagne, le ultime terre della Calabria e la punta della Sicilia fra Io stretto di Messina e capo Milazzo; a est la catena continua della suddetta Serra fra i due mari e, a nord finalmente, la pianura semi-circolare lungo il golfo di Sant'Eufemia, indi le montagne della Sila.
la città
La Vibo Valentia romana non raggiunse mai l'estensione e lo sviluppo dell'Ipponio ellenico; essa non occupava che una porzione della sua superficie, quella stessa sulla quale fu poi costruita l'odierna Mouteleoue. Due arterie principali, alle quali furou dati assennatamente i nomi di Corso Imponiate e Corso Vibom.ite, sono esattamente
67 — La l'air in, voi. IV, parte ì'.