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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
MaiuìiUiuniU c Comuni del Circondario di Coirono
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Scandalo (1514 ab.). All'altezza di 31-5 metri sul livello del mare, a 7 chilometri a scirocco da Santa Severina e a da Cotrone, con territorio in colli, dei quali alcuni molto alti, bagnato dal Neto e producente principalmente granaglie, olio, vino, con bestiame grosso e munito.
Cenni storici. — Vuoisi avesse anticamente il nome di Gaudioso ed ignorasi l'origine dell'odierno suo nome.
Coli, elett. Cotrone — Dioc. S. Severina — Pa locale, T. a S. Severina, Str. ferr. a Cotrone.
Mandamento di STRONGOLI (comprende 5 Comuni, popol. 11.347 ab.). — Territorio a nord di Cotrone, sulla sinistra del Neto, in piano e in collina, irrigato dal limile Vitravo, producente principalmente foglia di gelso e manna. Ampie selve e pascoli estesi con molto bestiame. Selvaggina, cinghiali e vipere velenose nel bosco detto il Pantano.
Strongoli (3420 ab.). — Siede sur una rupe scoscesa all'altezza di 341 metri sul livello del mare, da cui dista 5 chilometri e 25 a nord ila Cotrone, con estese ed incantevoli prospettiv e. Possiede una parrocchiale di buona architettura ed anticamente era difesa da una fortezza. Gelsi e manna, legname, pascoli, bestiame e caccia.
Acque minerali. — Nel luogo detto Cornetto, scrive il dottor Marieni nelle Notizie sulle acque minerali del Regno d'Italia, veggonsi varii ruscelletti di acqua sol fu re a. Fattosi uno scavo presso uno di essi trovossi una larga vena d'acqua minerale che tramanda l'odore di uova fradicie ed è un po' bianchiccia per la terra calcare che mena seco. Il chimico Capozza trovò in quest'acqua una grande quantità di gas acido carbonico, i solfati di magnesia, di calce e di soda, il cloruro di sodio e pochissima quantità di silice e di calce, Mille granimi di quest'acqua contengono 417 grammi di sali cristallizzati, dei quali grammi 2,43 sono di solfato di magnesia. Alla dose di 12 onde (320 gr.) quest'acqua lia un'azione purgativa e in quantità minore riesce diuretica.
Cenni storici. — L'Antica Petelia o Petilia. Come attestano due iscrizioni romane ni un altare quadrato alla porta della cattedrale, Strongoli occupa il sito dell'antica Petelia, celebrata da Virgilio in quei versi del in dell 'Eneide:
Ma essa non sorgeva precisamente dove è ora Strongoli (da Strongylos, il castello riedificato per ordine dell'imperatore Giustiniano), bensì un po' discosto più al basso e più presso al mare, nelle due contrade dette di Bruusa e di Pianetla, sparse di antiche rovine, di cui diremo qui sotto dopo un rapido cenno storico su Petilia.
Secondo le antiche tradizioni greche l'antichissima Petelia (IL-cr./.ia) fu fondata da Filottete, l'uccisore di Paride, il compagno di Ulisse e di Menelao, dopo la guerra di Troja. Questa leggenda indica probabilmente che essa fu realmente una città dei Clionj, tribù Enotria, di cui già abbiamo trattato in addietro, dacché la fondazione di Choni, la loro capitale in vicinanza, fu attribuita anch'essa a Filottete. Non era che un lno-ghicciolo, ma in una forte situazione. Non si sa ch'essa ricevesse una colonia greca, nè il suo nome trovasi inai registrato fra le città greche di questa parte d'Italia; ma, a somiglianza di molte città enotrie, divenne grecizzata in gran parte od imbevuta di coltura e di costumi greci.
Petilia fu, non ha dubbio, sottomessa per lungo tempo a Crotona e compresa nel territorio di questa grande e potente città; e probabilmente per questa ragione il suo nome non è mai mentovato durante l'istoria primitiva della Magna Grecia. Ma, dopo l'invasione dei Lucani, cadde nelle mani di questo popolo, che la fortificò grandemente, sì che divenne una delle loro fortezze principali. Gli è probabilmente per ciò che Strabone la chiama la metropoli dei Lucani, quantunque non fosse compieSa
Hic illa ducis ilelibooi Parva Philoctetaa subnixa Petiìiu muro.
Qui Filoliète il Jlelibeo campione La piccioletla sua Pelilia eresse.