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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
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l'arte Quarta — Italia Meridionale
reggergli le redini del cavallo iti un abboccamento. Egli indusse il re Piacitis a chiudersi m un convento e Carlomano, duca d'Austrasia, a ritirarsi a Montecassino. Fu papa Zaccaria che al famoso Consulto di Pipino il Breve rispose: < E meglio chiamare colui che ne ha la possanza ». Fu anche il fondatore della grande Biblioteca Vaticana e V autore di una Vita Latino-Graeca S. Benedicti (Venezia 1723). La sua festa si celebra il 15 marzo. -Nacquero ancora ili Santa Severina Giambattista Modio, illustre naturalista, il poeta Costasecca e il medico e scienziato Diodato Borrelli.
Coli, elett. Cotrone — Dioc. Santa Severina — P2 e T locali, Str. ferr. a Cutro.
Cotronei (2100 ab.). — Sorge a 535 metri sul livello del mare e a 15 chilometri ad ovest da Santa Severina al piede della suddetta Serra Cocciolo nella Sila. Grado grado che si sale nella valle del Neto gli aspetti alpestri della natura si moltiplicano e divengono più grandiosi. Ora soli forre desolate e selvatiche rinchiuse fra nude roccie, ora pendii ammantati di praterie verdeggianti sparse di macchie d'alberi ed ora .filialmente fitti boschi di alberi giganteschi. Sopra la confluenza del Neto col Lese si risale la parte dì corso del primo, là dove, formando un gomito accentuato, esso va da nord-est a sud-ovest e si arriva per tal modo a Cotronei, situato sur un'altura isolata fra il Neto e il Tacimi, che sono colà assai prossimi.
Il nome di Cotronei è il risultato di una alterazione di Croton fi per via di una metatesi o trasposizione di lettera, simile a quella che di Crotona ha fatto Cotrone. 11 signor Nola-Molisi ha dimostrato assennatamente l'importanza storica e geografica di questo nome di Cotronei, il quale rimane (piale una testimonianza dell'antica estensione del territorio dei Crotoniati sino all'ingresso dell'ampio anfiteatro che forma il ripiano superiore della Sila. Granaglie, frutta, torchi ila olio e filande di cotone.
Coli, elett. Cotrone - Dioc. S. Severina P2 locale, T. a f'etilìa Policastro, Slr. ferr. a Cutro.
Roccabernarda (1209 ab.). — A 174 metri d'altezza sul livello del mare, a 7 chilometri a ponente da Santa Severina, sopra un comignolo scosceso dominante la sponda sinistra del 'farina. La stazione ferroviaria di Roccabernarda è lontana dal paese più di 20 chilometri; essa e quella che, poco dopo passato il Tacimi, prende nome dal villaggetto di Bottricello, sono le sta/ioni a cui si scende quando si vuole andare nei varìi luoghi situati nella montagna sul declivio sud-est della Sila, fra le due valli del Tacina e ilei Crocchio. Quest'ultimo fiume, che scaricasi anch'esso nel golfo di Squillace e scende dal fianco meridionale di monte Neto, è VAroclm di Plinio.
Il territorio di Roccabernarda, bagnato in gran parte dal Tacimi, che contluisce poi col Soleo proveniente da Policastro, produce granaglie, olio, vino, agrumi e frutta saporite. Pingui ed estesi pascoli con bestiame abbondante suino e caprino; caccia e pesca d'anguille squisite nel Tacina.
Cenni storici. — Secondo una pretesa tradì/ione, Roccabernarda avrebbe derivato il nome dal romanzesco Bernardo Del Carpio, eroe leggendario, il quale, dopo conquistato il paese, l'avrebbe cinto di mura e fortificato. Dai Puffo, conti ili Catanzaro, passò, per confisca, ai Caraffa, duchi di Nocera, alla line del secolo XV, per tornare poi al ramo dei Ruffo principi di Scilla.
l'omini illustri. — Vi nacque Giovanni Cadmio, convertito da San Francesco da Paola, ili cui fu compagno nell'Ordine e nei viaggi.
Coli, elett. Cotrone — Dioc. Santa Severina — P2 e Str. ferr. locali, T. a Santa Severina.
San Mauro Marchesato (1789 ab.). — A 288 metri d'altezza sul livello del mare, a 8 chilometri a sud da Santa Severina, con territorio ampio e montuoso ina assai fertile, principalmente in granaglie, olio, vino, frutta, foglia di gelsi con prati e molto bestiame. Fu un feudo dei Grutter.
Coli, elett. Cotrone — Dioc. Santa Severina — P e T lucali, Str. ferr. a Cutro.