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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
145 l'arte Quarta — Italia Meridionale
Isola Caporizzuto (2991 ab.). — A SS metri d'altezza sul livello del mare, da cui dista 5 chilometri in linea retta e 14 a sud da Cotrone, cinto di mura, sopra un pianoro, con la dipendenza del villaggio Le Castella sulla spiaggia a sud-est. Piglia nome dal capo Rizzato, il quale, come già abbiamo visto nella descrizione generale, forma, col capo Cimiti e col capo Castella, le Japygum tria promontoria di Strabene. Vicino ad esse era l'isola ora scomparsa, che i geografi suppongono YOgigia di Calipso, descritta da Omero ove Ulisse fu trattenuto sì a lungo. 11 capo Pizzuto, circa 10 chilometri oltre il capo Cimiti, segna l'ingresso del golfo di Squillace, di cui il capo di Stilo è l'altra estremità, come abbiamo visto.
A ponente di Isola Caporizzuto si sbocca nella valle del Tacina presso la sua foce. Scaturisce codesto fiume nella Sila Piccola, fra i monti Spineto e Calisi ro, e non è ora più navigabile come al tempo di Plinio, che lo chiama Targines. Al luogo ov'era attraversato dalla strada romana conducente a Peggio Calabria lungo il litorale .ionico V Itinerario Ai Antonino segna una stazione di Tacina, il cui nome consuona coll'odierno del fiume.
Cenni storici. — Nel 1517 i Turchi, sbarcati al capo Cimiti, salirono a saccheggiare e ad incendiare Isola Caporizzuto, uccidendo 79 abitanti e traendone 295 in schiavitù. Erano, non ha dubbio, i corsari di Arudj, il primo Barbarossa, dacché il sultano di Costantinopoli era allora in pace con la Spagna, mentre la guerra ardeva accanita fra essa e i Barbareschi.
Coli, elett. e Dioc. Cotrone — P2, T., Str. ferr. e Scalo marittimo.
Mandamento di CIRO (comprende 3 Comuni, popol. 10.621 ab.). — Territorio nell'angolo nord-est del circondario, con boschi e pascoli in colle e in pianura, con molto bestiame bovino ed ovino, ila cui ritraggonsi buoni caci e lane. Ulivi, viti, alberi da frutta, gelsi, granaglie, miele e manna rinomata, ecc. Due laghetti e torrente Lipuda.
Ciro (623S ab.). — Sorge a 333 metri d'altezza sul livello del mare, da cui dista circa 5 chilometri a ovest della punta dell'Alice e a 42 a nord da Cotrone. Passato con ht ferrovia il torrente Fiumenicà si lasciano a sinistra i due capi, detti Punta Fiumenicà e Punta dell' Alice (l'antico capo Crimisa); a destra e ad un'altezza notevole, all'estremità delle due diramazioni delle montagne denominate Cozzo del Calmato o del Gigante sorgono Crucoli (che troveremo più oltre) e la cittadetta florida ed animata di Ciro, cinta di mura, in alto ed ameno colle, bagnato alle falde dal limpido fimnicello Ciro che, dopo un corso di circa 11 chilometri, va a scaricarsi nel suddetto Lipuda poco lungi dalla sua foce, nel Jonio.
Sotto la città vigneti estesi producono il vino più apprezzato delle Calabrie. È un vino caldo e generoso che possiede fino a gradi 17 e 17 1/.J di alcool, e fabbricato com'è ancora all'antica e però sempre eccellente, si conserva perfettamente e migliora invecchiando; fatto con maggior cura e con metodi migliori acquisterebbe rinomanza', nonché italiana, europea e diverrebbe oggetto di un'estesa esportazione.
Acque mineredi. - Nel territorio di Girò vi scaturisce un'acqua minerale solfureo-ferruginosa che adoperasi per bagni
Cenni storici. - La punta dell'Alice vuoisi sia l'antico promontorio Crimisa (Kpiuica) e la città di Ciro, a 8 chilometri da essa, vuoisi fondata da Filottete compagno d'Ulisse, ma questa è Ina mera congettura. Ciro non rìsale che al secolo IX ed ereditò in quel tempo la sede episcopale di Patemum, i cui abitanti, in un con quelli dei paesi vicini, ripararono colà in 1111 luogo di difficile accesso e difeso dalla natura per sottrarsi alle discese dei Saraceni sulla spiaggia. I'atemum pare fosse distrutta di buon'ora e non se ne trova più menzione nello liste episcopali del secolo Vili.
Poco lungi dall'antica Crimisa e sulla punta del capo Crimisa (ora punta dell'Alice) sorgeva il tempio d'Apollo 0 Alio, dio nazionale di Rodi, che pretendeva possedere