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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Cotrone
   129
   amministrandole personalmente. Principali fra queste famiglie sono quella del barone llarracco, uno fra i più ricchi possidenti d'Italia, e quelle del barone Berlinghici! e del marchese Lucifero, pure assai facoltosi.
   Trovasi anche lassù mia chiesuola pittorescamente situata, con una bella facciata del Rinascimento e un piedestallo antico, e quindi il sontuoso palazzo marmoreo del suddetto barone Barracco. Altri giardini sorgono a terrazzi sul pendìo di quest'estremità della collina, giardini lussureggianti di piante e fiori che coltivansi altrove sotto vetro. Po palme fioriscono stupendamente a Cotrone e il precitato marchese Lucifero possiede, non lungi dalle sponde dell'Estro, uno splendido palmeto, ch'è uno degli ornamenti della città, quantunque i datteri non vi maturino come a Reggio nelle buone annate. 11 panorama poi che spiegasi di lassù allo sguardo estatico è veramente incantevole e grandioso.
   IL PORTO
   Il porto di Cotrone (distrutto nel novembre del 18% e che converrà ricostruire) ha moli moderni fatti di blocchi antichi, basati sopra una parte dei fondamenti sottomarini dei inoli dell'antichissimo porto ellenico. 11 quale delineava un ampio ferro da cavallo racchiuso fra due gittate laterali e diviso in due bacini da una gittata centrale. Erano quelli, non ha dubbio, i due bacini militari ni cui stanziavano le triremi e le quadriremi della squadra crotoniate. I legni mercantili dovevano gittar le ancore a destra e a sinistra lungo la spiaggia guermta di magazzini e nella quale traevansi a riva i piccoli legni c gli schifi.
   ANTICHITÀ
   Dell'antica famosissima Crotona, del pari che della sua consorella Sibili, nulla più avanza; gli abitanti della Cotrone medievica e gli ingegneri di Don Fedro di Toledo hanno tutto distrutto. Verso monte Cibanos i contadini arando trovano spesso tombe greche di tufo, contenenti qualche funebre oggetto, vasi, figurine, ecc. Frequenti le scoperte numismatiche e il precitato marchese Lucifero possiede una bella collezione di monete dell'antica Crotona. Le più antiche appartengono a quella classe che chiamano bicuse, vale a dire, con un lato convesso e l'altro concavo, coniazione propria delle città della Magna Grecia. Il tipo di tutte queste monete primitive di Crotona è un tripode in allusione all'oracolo di Delfo, conforme alle cui prescrizioni la città fu fondata nel 710 av. C. Le monete posteriori recano la testa di Giunone Lacinia, e, sul rovescio, la figura d'Ercole.
   COMMERCIO
   Cotrone è il centro di un'esportazione ragguardevole di prodotti agrari: granaglie, aranci, limoni, frutta fresche e seccate, olio, vino, cotone, liquirizia, ecc., ed a tutti questi agrarii voglionsi aggiungere i prodotti forestali della Sila. Porzione di queste derrate esportansi per mezzo della ferrovia e il rimanente alimenta nel porto un movimento annuo di cabotaggi di circa 17.000 tonnellate alluscita.
   BIL ANCIO
   11 bilancio preventivo del Comune di Cotrone, pel 1897, era il seguente:
   Attivo
   Entrale ordinarie...... . L. 174.340
   » straordinarie......s 17.724
   Movimento di capitali.....> 23l2
   Dilferenza alliva dei residui ... il 100
   Partile di giro e contabilità speciali . » 35.350
   Totale L. '227.76Ì
   Passivo
   Spese obbligatorie ordinarie . . . L, 79.305
   n » straordinarie . » '18.337
   Il facoltative.......» 2.170
   Movimento di capitali.....» 92.503
   Parlile di giro e contabilità speciali . » 35.359
   Totale L. 227.764
   61 — L» Fturiu, voi. IV, parte