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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
135 l'arte Quarta Italia Meridionale
ha una lunghezza di circa 13 chilometri da nord a sud e la sua spiaggia s incurva leggiermente in modo da delineare una baia poco fonda, aperta ampiamente a nord-est e chiusa a sud dal promontorio suddetto che segna una delle due punte all'ingresso del gran golfo di Taranto.
LA CITTĄ
Verso l'estremitą meridionale di questa pianura l'Esaro (1 AUaros dei Greci e VAesanis dei Latini) scende dalle vicine colline di Out.ro e, dopo descritte alcune curve leggiere, va a scaricarsi nel Jonio. Ad un po' men di 2 chilometri dalla sua foce tuia lingua di terra aggetta nel mare, coprendo, con la sua altezza scoscesa, un portic-ciuolo naturale contro i venti nordici, mentre il predetto monte Cibanos lo difende da quelli di mezzogiorno. Lą fu il nocciuolo primitivo dell'antica, famosa Crotona, e lą si accentra, dal medioevo, la cittą che le succedette e il cui nome moderno offre l'alterazione risultante da una metatesi della erre (r).
La Cotrone odierna č una cittadetta dall'aspetto florido e gaio, veduta dalla pianura con le sue case dai tetti piatti aggruppate sulla collina clic inoltrasi nella marina. La stazione ferroviaria č nella pianura a quasi 2 chilometri dalla cittą, alla quale si arriva per un'ampia e bella strada e traversando, sopra un ponti recente, l'Ksaro incassato profondamente.
Oltre il fiume, per la lunghezza d'un chilometro, la strada 6 fiancheggiata ai due. lati dai magazzini in cui i possidenti depositano i prodotti delle loro tenute, in attesa del momento pił propizio per la vendita e l'esportazione. Dal lato della ferrovia e della pianura le mura furono atterrate per dar aria alla cittą e permetterle d'ampliarsi. La maggior parte della popolazione č concentrata in quel quartiere alle falde della collina e sul suo fianco occidentale. Lą si sviluppa la cittą, lą sorgono nuove case e lą trovasi la cattedrale, ampia, antica e assai bella, con un buon quadro rappresentante San Dionigi, e con allato il palazzo Vescovile.
Una strada in salita, assai larga e rotabile, contorna il fianco meridionale della collina e conduce alla cittadella la quale ne occupi il patito culminante e fu fatta costruire, in un con le fortificazioni, da Carlo V (fig. 25). Č questo il quartiere pił aristocratico, trovandosi qui riunite quasi ingruppo te dimore principali della nobiltą ricca e numerosa che risiede a Cotrone, e che sorveglia le sue vaste possessioni