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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Italia Meridionale — Mandamenti e Cornimi del Circondario di Catanzaro
   Caraffa di Catanzaro (1363 ab.). — All'altezza di 384 metri sul mare e a 13 chilometri a sud da Pinolo, in colle e in aria saluberrima, con territorio producente principalmente granaglie, vino e foglia di gelso.
   Cenni storici.—Fu fondato dagli Albanesi e gli abitant i parlano sempre un linguaggio misto di greco. Nei tempi antichi fu un feudo dei Cicala di Tiriolo.
   Coli, elett. e Dioc. Catanzaro — P2 e Str. ferr. a Settingiano, T, a Marcellinara.
   Marcellinara (1707 ab.). — Sorge a 310 metri sul mare e a 4 chilometri a sud-ovest da Tiriolo. E un grosso villaggio fra gli uliveti, con un palazzo appartenente al barone San Severino di Catanzaro, la cui famiglia ebbe per parecchi secoli la signoria feudale del luogo ed è ancora al dì d'oggi proprietaria della maggior parte del territorio del Coni une. Il villaggio va rinomato per la bellezza delle sue donne.
   In vicinanza trovatisi le cave del bel marmo detto verde di Calabria, una delle varietà del verde antico. Non sono però coltivate ni modo regolare sì da provvedere all'esportazione, la quale però non mancherebbe di svilupparsi, se gli architetti sapessero come procurarsi un sì splendido materiale. Nel villaggio si adopera come una pietra un po' più ricercata delle altre. Le scale del suddetto palazzo del barone di San Severino sono tutte composte di questo magnifico marmo.
   Coli, elett.. Catanzaro — Dioc. Nicastro — P2, T. e Str. ferr.
   Miglierina (1955 ab.). All'altezza di 585 metri sul mare e a 4 chilometri da Tiriolo, fra amene campagne, con territorio ferace, principalmente in granaglie e bagnato dal fiume Lamato, che scorre fra Tiriolo e Miglierina. Il Lamato o l'Amato, di cui già abbiamo trattato nell'introduzione alla provincia di Catanzaro descrivendone i fiumi, precipita dalle montagne di Soveria nella direzione da nord a sud, piega a ovest dirigendosi verso il Tirreno, ove si versa dopo aver ricevuto il San Nicastro e il fiume di Sant'Ippolito, suo affluènte principale, che secca quasi per intiero nella stagione estiva.
   Coli, elett. Catanzaro — Dioc. Nicastro — P2 locale, T. a Tiriolo, Str. ferr. a Marcellinara.
   Settiuyiauo (1525 ab.). — A 253 metri d'altezza sul mare e a 6 chilometri a sud da Tiriolo, in clima puri e salubre, sopra un colle affienissimo, alle cui falde scorre il fio race. Alcuni begli edilizi e il territorio ferace produce! granaglie in copia, vino, frutta saporitissime e foglia di gelso. Come tanti altri paesi della. Calabria fu devastato dai terremoto del 1783.
   Coli, elett. e Dioc. Catanzaro — P3 e Str. ferr. locali. T. a Tiriolo.