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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   129 l'arte Quarta
   — Italia Meridionale
   Alla conquista effimera del reame di Napoli per Carlo Vili, Squillaci si sottomise, dapprima senza opporre resistenza, ai Francesi di Stuart d'Aubigny ; ma il cuore dei suoi abitanti era sempre con la Casa d'Aragona. Essi furono i primi ad insorgere alla nuova dello sbarco di re Ferdinando 11 a Reggio; e, dopo la prima battaglia di Semi-nara, vinta dal generale francese, vinta durante i pochi mesi in cui la situazione di Gonzalvo di Cordova, che comandava per Ferdinando nel mezzodì della Calabria, rimase critica in sommo grado, Squillace fu, con Reggio, una delle poche piazze forti sulle quali il gran capitano si appoggiò per sostenere la guerra contro il suddetto Stuart d'Aubigny.
   Nel 1497 il re Federico, divenuto padrone di tutto il suo regno, diede il principato di Squillace a Goffredo Borgia, conte di Cariati, quarto figlio naturale di papa Alessandro VI e della Vanezza, il quale aveva sposato, nel 1495, Sancia, bastarda del re Alfonso II. 11 grosso villaggio di Borgia, prossimo a Squillace, che già abbiali! descritto, porta ancora al dì d'oggi il nome di questa esecranda famiglia spagnuola.
   Il passaggio del titolo di principe di Squillace, non nel ramo della famiglia Borgia stabilita a Velletri, ma nella Casa dei Sansevero, la sua estinzione nel secolo XVIII e finalmente la fondazione di un marchesato di Squillace per Leopoldo di Gregorio sotto il re Carlo III di Borbone sono fatti storici di poco momento.
   Uomini illustri. Zavarroni registra i nomi di un certo numero di letterati rati a Squillace e quasi tutti ecclesiastici oscurissirni. In fatto di uomini illustri Squillace non fu feconda al paro di Stilo, ove troveremo i grandi nomi del famoso cardinale Siiieto e del più famoso filosofo Campanella. Ma Squillace può andar superba d'aver dato i natali al celebre Cassiodoro, peritissimo uomo dì Stato italiano, scrittore di polso sotto la signoria dei Goti, dei quali fu lo storico; ed ai dì nostri ai due generali fratelli Florestano e Guglielmo l'epe.
   Coli, elett. Chiaravalle Centrale — Dioc. Squillace — P3, T. e Str. ferr.
   Amaroni (1103 ab.). —All'altezza di 305 metri sul mare, da cui dista circa 14 chilometri e a 8 da Squillace, alle falde orientali della Serra, sopra un promontorio, in clima saluberrimo e con territorio feracissimo in granaglie, olio, lino, foglia di gelso e patate; boschi producenti in abbondanza castagne e ghiande. Questo territorio e confinato da due fiuinicelli, dei quali uno detto Ferrara scaturisce a 7 chilometri dal villaggio ili una miniera di grafite, e l'altro ha nome Fiumana, la quale, dopo d'avere bagnato Girifalco, si congiunge a est al Ferrara, per versarsi poi insieme nel golfo di Squillace.
   Acque minerali. — Sorgente di acqua mineralizzata dal solfato di ferro.
   Cenili storici. — Vuoisi tolga origine da un'antica città greca detta Maiorizzuui che sorgeva lontano 2 chilometri e fu un feudo dei De Gregorio, marchesi di Squillace.
   Coli, elett. Chiaravalle Centralo Dioc. Squillace — P2, T. e Str. ferr. a Squillace.
   Palermi ti (1800 ab.). — A 480 metri d'altezza sul mare, da cui dista 14 chilometri e 9 a sud-ovest da Squillace, sopra un'eminenza da cui si godono estese vedute, in aria salubre e con territorio ferace di (dio, vino, ecc.
   Acque minerali. —Vi scaturisce nelle vicinanze un'acqua minerale ferruginosa clic si piglia per bevanda.
   Coli, elett. Cliiaravalle Centrale — Dioc. Squillace — P3 e T. locali, Str. ferr. a Squillace.
   Staletti (1800 ab.). - All'altezza di 382 metri sul mare da cui dista circa 4 chilometri e 4 a sud-est da Squillace, pittorescamente situato sul dorso del monte Moscia, in aria salubre con territorio iu monte e in collina, lambito dai Jonio e ricco di pascoli e di bestiame.
   Le rovine estese ma informi, che veggonsi ancora iu vicinanza delle grotte di Staletti e consistenti quasi esclusivamente d'avanzi di muratura romana dei bassi ti mpi, non