Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza', Gustavo Strafforello

   

Pagina (120/266)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (120/266)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Catanzaro
   113
   Simeri e Gridìi (1873 ah.). — A 252 metri d'altezza sul mare, a nord-est e a 9 eli ilo-metri da Catanzaro, sopra un colle a destra del Sìnici i, che ne bagna il territorio in pian lira e in collina e discretamente fertile. Poco lungi dal paese scorgonsi tre archi di ini antico acquedotto, costruiti con grosse pietre riquadrate e dai quali si può argomentare l'antichità e la magnificenza dell'acquedotto che conduceva, come credesi, l'acqua all'antica famosa Caulonia.
   Coli, elett. e Dioc. Catanzaro — P a Catanzaro, T. e Str. ferr. locali.
   Soveria Stmeri (1177 ab.). — A 380 metri d'altezza sul mare, a nord-est e a 13 chilometri da Catanzaro, sullo spianato di una collinetta, in aria salubre. La stazione ferroviaria ò situata presso il liunie Stmeri, che scende dal fianco meridionale del monte Calisto) per versarsi nel golfo di Squillace. E il Semirvs di Plinio. A 7 od 8 chilometri, risalendo il corso di questo fiume, trovasi sulla sua sponda destra la borgata anzidetta di Simeri, che nel secolo XV era ancora una signoria importante; ma che in seguito, a cagione dell'insalubrità del clima, si è andata rapidamente spopolando a profitto di Soveria, costruita un po' piti in alto sulla montagna, in aria più salubre e già semplice casale dipendente da Simeri. Da ciò il nome composito di Soveriu-Simeri.
   E l'ultima fermata prima di arrivare a Catanzaro-Marina, la cui stazione non dista che 11 chilometri. A metà strada incontrasi il fiume Alli. che scaturisce sul pendìo meridionale della Sila Piccola, come abbiamo visto, e corre direttamente al Jonio. Secondo la sua situazione geografica esso coi risponde al Crotalus di Plinio.
   il territorio di Soveria Simeri è fertile, con boschi e pascoli estesi e molto bestiame grosso e minuto.
   Cenni storici. — Gli scrittori calabresi dei secoli XVI e XVII, Barrio, Marafioti, Nola-Molisi e Fiore, narrano che fra il Simeri e l'Alli esisteva anticamente sulla spiaggia una florida città detta Trischene in greco e Tres Tubemae in latino. Essa sarebbe stata distrutta, nel secolo IX o X, in un'invasione di Saraceni dall'isola di Creta, i quali,! sbarcati presso Reggio, avrebbero arse e distrutte tutte le città sino a Taranto eccetto Squillace. Ma il Lenormant, nella sua dotta opera La Grande G'rèce, ha dimostrato che tutto ciò è desunto da una pretesa cronaca latina (une misérable supposition), coinechè pubblicata dall'Uglielli nella sua Italia Sacra. Ben vi esisteva, al dire di Stefano di Bisanzio secondo Ecateo di Mileto, una città detta Crotalia cosidetta dal vicino fiume Crotalo, ora Alli. Allo sbocco o lungo il corso di questo fiume vuoisi cercarne il sito, che non fu ancora riconosciuto.
   Coli, elett. e Dioc. Catanzaro — P2 locale, T. e Str. ferr. a Simeri.
   Zagarise (1541 ab,). — All'altezza di 581 metri sul mare, a 21 chilometri a greco da Catanzaro, in colle, nel mezzo di una valle poco lungi dal fiume Mviviano confluente del Simeri. Territorio ferace di granaglie, vino, foraggi, legna e piante medicinali.
   Cernii storici. — Fu mi feudo dei Perrone, che la comprarono da Livio Pisanellf per la somma di 25.000 ducati.
   Coli, elett. e Dioc. Catanzaro — P2 a Soveria Simeri, T. e Str. ferr. a Simeri,
   Mandamento di BAD0LAT0 (comprende 4 Comuni, poppi. 12.577 ab.). — Territorio sul golfo di Squillace, all'estremo sud della provincia, ferace principalmente in granaglie, olio d'uliva, vino, seta e trementina.
   Badolato (3945 ab.). — Siede cinto di mura all'altezza di 310 metri sul mare, a 45 chilometri a sud dì Catanzaro, sopra un colle circondato di balze scoscese e situato a 4 chilometri dal golfo di Squillace. Commercio di esportazione dei suddetti prodotti agrari.
   Cenni storici. — È d'origine antica e fu un feudo successivo di Ruggero di Lamia, dei Buffo di Catanzaro, dei Tomi do, dei Sanseverino, dei Borges e dei iiavaschieri di
   02 — la l'atrio, voi IV, parte 2».