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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
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l'arte Quarta — Italia Meridionale
un grande chiuso di aranci e altri alberi da frutta, annaffiato copiosamente e di una vegetazione miracolosa, incassato da ogni lato da roccie a picco vestite di cacti, di agavi e di aloe. Il nome calza a cappello: è un vero paradiso di freschezza e di verzura ridente, una solitudine deliziosa in cui ci si crede isolati dal rimanente del mondo.
IL CAMPOSANTO
Ben si può dire oramai che ogni città italiana va superba del proprio camposanto. I camposanti italiani sono divenuti veri musei sepolcrali, tanta è la copia dei monumenti funerei, delle tombe, delle statue, dei busti, delle lapidi con iscrizioni il più sovente bugiarde. 11 camposanto di Catanzaro è in proporzioni assai modeste se si paragona a quelli delle città della stessa popolazione nell'Italia settentrionale e nella Toscana, a quelli, in grazia d'esempio, di Vicenza e di Siena. Ma esso è per contro uno dei più mirabilmente situati nell'intiera penisola e non v'ha che quello di Messina, col suo panorama inarrivabile dello Stretto e del massiccio dell'Aspromonte, che possa, per tal rispetto, rivaleggiare con quello di Catanzaro.
La sua cinta, corredata di alcune cappelle di famiglia sparse in giro, fu piantata sopra una spianateli rocciosa avente da mi lato un rapido pendìo a ripiani verso la città e, dall'altro, baratri profondi, che la separano dalle alte montagne che la signoreggiano a settentrione. Vasta e bella oltre ogni dire è la prospettiva che appare lassù innanzi allo sguardo estatico. Sia che altri si volga a est o ad ovest, egli si vede innanzi cinque o sei ordini successivi di montagne, i quali, separati da vallate, corrono parallelamente al Jonio, sulle cui sponde repentinamente si arrestano. L'aspetto variato dei loro dorsali olire i più felici contrasti; di queste montagne alcune sono intieramente selvose, altre compiutamente ignude e rocciose. Lo stesso contrasto di verzura e di scogliere ignude diversifica all'infinito l'aspetto del gigantesco massiccio di alte montagne solcate da borri selvatici e desolati e vestite, in vetta, di grandi pinete sormontate di bel nuovo da creste ignude. Di tal modo chiudesi l'orizzonte a setten trione, laddove nella direzione opposta, al di hi delle ondulazioni violenti del terreno della città e della valle che lo schiude davanti, lo sguardo segue la curva costiera del golfo di Squillace e si riposa sullo specchio scintillante del Jonio.
Fra le tombe del camposanto, ora molto ampliato, havvene una recente con sopra la cappelletta, una loggia aperta verso quel mare che di lassù sembra infinito, come per invitar lo spirito del defunto a deliziarsi, durante le placide notti lunate, nella contemplazione di esso.
Fra i marmorei monumenti campeggia quello bellissimo che racchiude la salma del filosofo Fiorentini, costruito a spese della provincia.
INDUSTRIE, eco.
Primeggia fra tutte quella dei setaiuoli clic tessono velluti e stoffe seriche alla antica, fitte e pesanti in cui la materia non è risparmiata. Queste stoffe solide che si possono trasmettere dal padre ai figli, le une a larghe righe di vaili colori, le altre a fiorami, rammentano le antiche seterie, oggi sì ricercate dai pittori e dai collezionisti. Fabbricatisi inoltre a Catanzaro fazzoletti ili seta dai colori smaglianti; busti e vesti screziate o verdi secondo l'antica usanza calabro-greca per le fanciulle; vesti rosse per le donne maritate, tappeti e stoffe per mobili. Per mantenere possibilmente la tradizione delle seterie catanzaresi venne recentemente istituita in Catanzaro una scuola d'arti e mestieri, che ha appunto per principale oggetto l'insegnamento della tessitura della seta.
Molti torchi per l'estrazione dell'olio di noce che, dopo di essere stato sottoposto ad un certo metodo dì purificazione, esportasi in grande quantità come quello che adoperasi in Inghilterra ed in Francia nella lavorazione dei tessuti di lana.