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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
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l'arte Quarta — Italia Meridionale
sulla pubblica fontana reca un'iscrizione in lode del fondatore, nella quale si legge elio egli « l'orridezza dei selvaggi spechi e la solitudine di chiuse selve in abitato ha felicemente ridotto >. L'iscrizione si dilunga sulle virtù del fondatore, discendente da nobile famiglia del Piceno stabilitasi nell'Italia meridionale fino dal tempo dei Longobardi.
Coli, elett. Cittanova Dioe. Mileto — Ps e T. a Cinquefromle, Str. ferr. a llosarno.
Maropati (2136 ab.). — A metri d'altezza sul mare e a 4 chilometri a nord da Cinquefronde, presso nn piccolo confluente del Geropotamo, con territorio ferace e producente principalmente granaglie e frutta di varie qualità ili abbondanza.
Cenni storici. — È d'origine albanese e fu distrutto compiutamente, come la non lontana Polistena, dall'orrendo terremoto del 1783.
Coli, elett. Cittanova — Dioc. Mileto — I'2 locale, T. a Cinquefronde, Str. ferr. a Iiosarno.
Mandamento di CITTANOVA (comprende il solo Comune omonimo). — Vasto territorio in monte e in piano, ferace in granaglie, olio, vino, foglia di gelso, con pascoli e bestiame numeroso; presso l'abitato orti coltivati con diligenza ed abbondanza di erbaggi.
Cittanova (13.000 ab.). - All'altezza di 400 metri sul mare, a 26 chilometri a est da Palmi e 66 a greco da Peggio Calabria, situata vagamente alle falde delle montagne e ad altezza sufficiente dalla pianura di Gioja per andare immune dalla malaria. Ampio orizzonte, verso il Tirreno principalmente, di cui si gode la veduta da capo Vaticano sino quasi al l'aro di Messina. Pei fabbricati, fra i quali il palazzo Calfa-pietra, la chiesa della Madonna del Rosario, costruita colle oblazioni spontanee degli abitanti, e la chiesa più piccola di San Rocco, anch'essa di bella architettura. Bachi-coltura, fabbriche d'olio e di paste alimentari, mulini, varie industrie e alcuni negozi.
Cenni storici. — Chiama vasi Casolnuovo in addietro ed era un villaggio che fu distrutto intieramente dal terremoto del febbraio 1783. Sulle sue rovine ne fu edificato un altro, in legno dapprima, e, nel volgere di pochi anni, prosperò così rapidamente e in 1111 modo così niaraviglioso che nel 1S53 pennuti)' il nome ili Casalnuovo con quello di Cittanova, la quale fu un feudo in addietro dei Grimaldi di Gerace.
Coli, elett. Cittanova — Dioc. Mileto — Ps e T. locali, Str. ferr. a Gioja Tauro.
Mandamento di LAUREANE DI BARELLO (comprende 7 Comuni, popol. 14.224 ab.).
Ampio territorio in monte e in piano, all'estremo nord de] circondario, die dal crinale della Serra scende sino al Tirreno, producente principalmente cereali, vino, canapa, e foglia dì gelso.
Laureana di Borello(6051 ab.). — All'altezza di 274 metri sul mare, da cui dista 15 chilometri e a 31 a greco da l'almi e 72 da Reggio, in bella situazione, sopra una eminenza, tra i filimi Metramo e .Mesima prima della loro confluenza. Si producono principalmente olio di uliva, vino, canapa, granaglie, pellami, tessuti, ecc.
Cenni storici. — Vuoisi sia sorto sul luogo dell'antico Porello e, come tanti altri paesi della Calabria, fu danneggiato grandemente dal terremoto del 17.S3.
Coli, elett. Palmi — Dioc. Mileto — P3 e T locali, Str. ferr a Rosarno.
Candidonì (408 ab.). — A 245 metri d'altezza sul mare, a 2 chilometri al nord da Laureana di Morello, è un vilhiggetto con piccolo teri itorio ili collina, abbondante di buoni pascoli e ferace di vino, olio, frutta, particolarmente nella regione più esposta al sole.
Coli, elett Palmi — Dioc. Mileto P2 e T. a Laureana di Barelle}, Str. ferr. a Rosarno.
Candà (1004 ab.). — All'altezza di 303 metri sul mare, a 0 chilometri a greco da Laureana di Porello, su di un altipiano, con territorio poco fertile.
Cenili, storici. — Era assai popolato in addietro, ma fu molto danneggiato e ridotto a poche case dal terremoto del 1783.
Coli, elett. Palmi Dioc. Mileto — P2 e Str. ferr. a llosarno, T. locale.