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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
Reggio .Catalina
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Fig. 8, — Reggio Calabria : Piazza Vittorio Emanuele e monumento ali Italia (da fotografia Sergi).
culmine del bosco del suddetto Santuario vi è una cappelletto, ove trovasi un affresco rappresentante la Deposizione, lavoro pregevolissimo del Cannizzaro.
L'origine della sacra effigie dì Maria della Consolazione (fig. 14) è secolare; e dagli storici reggini si ha che nel 3 agosto 1743 fu fatto atto pubblico della città, col quale fu dichiarata la Santa Vergine protettrice; e, nel 1752, si ottenne decreto dalla Sacra Congregazione dei Riti, che concesse al capitolo e clero della Metropolitana reggina uffizio e messa propria sotto il titolo della Madonna della Consolazione, da celebrarsi ciascun anno il martedì dopo la domenica infra octavam della Natività della Vergine. La festa che si celebra è caratteristica, perchè vi è la forma campestre ed il lusso civile. Comincia con una veglia all'eremo o santuario ed il mattino si trasporta l'effigie, in ricco tabernacolo, alla Cattedrale, seguita da immenso popolo, che vi accorre dalla vicina Messina e dai Comuni e villaggi limitrofi.
Vi sono in città sette chiese parrocchiali e molte altre appartenenti a confraternite, ma non yì è nulla di rimarchevole in esse, perchè di semplice costruzione. E degna però di osservazione la gentile chiesa di San Giorgio, notevole per la facciata e per l'interno (fig. 15).
EDIF1ZI PUBBLICI E PRIVATI
Fra gli edilizi pubblici primeggia il palazzo del Comune, di recente costruzione, nel quale oltre gli uffici comunali, sono riuniti tutti i Collegi giudiziari e le poste ed i telegrafi. Vengono poi in seconda linea il palazzo della Ranca d'Italia in piazza Vittorio Emanuele, le caserme Me zza capo e Garibaldi, il R. Convitto Campanella, l'Istituto tecnico, il palazzo Provinciale, ove hanno sede la Prefettura e gli uffici annessi, il pubblico Mattatoio di recente costruzione, il Teatro comunale inaugurato nel 1818, ed un altro della Società artistica operaia, denominato Garibaldi, di recente abbellito-