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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Roggio Calabria
   31
   del sole, ma occorre raramente. La Fata Morgana è di tre specie: marina, aerea e prismatica. Essa presenta nell'aria, com'anco sulla superficie levigata del mare, immagini di oggetti reali lungo la costa i quali vengono ritiessi e moltiplicati con precisione straordinaria. Parecchi eruditi, primo uu P. Ignazio Angelucci sin dal 1643 e in seguito i professori Kircher, Scotto e Giardino descrissero codesto fenomeno; ma meglio di tutti il domenicano Antonio Minasi elei secolo scorso che l'osservò tre volte in istato perfetto e lo vien così descrivendo:
   < Quando il sole nascente risplende da quel punto donde il suo raggio incidente forma un angolo di circa 45° sulla marina di Reggio e la lucida superficie dell'acqua non è turbata nò dal vento, uè dalla corrente, lo spettatore, collocato sopra un'eminenza della città con le spalle rivolte al sole e la faccia al mare, vede, tutto in un subito, apparire nell'acqua, come in un teatro catottrico, varii oggetti moltiplicati — serie innumerevole di pilastri, archi, castelli ben delineati, colonne regolari, alte torri, superbi palazzi con terrazzini e finestre, viali estesi, pianure amene con greggi pascolanti, ecc. — tutto nei loro colori naturali e transitanti rapidamente in successione sulla superfìcie del mare durante l'intiero periodo di tempo che permangono le suddette cause.
   « Ma se, in giunta alle circostanze suddette, l'atmosfera è molto impregnata di vapori e di esalazioni non dispersi dal vento nè rarefatti dal sole, avviene allora che in questo vapore, come in una tenda o cortina stesa lungo lo Stretto, all'altezza di circa 30 pallili, l'osservatore vede la scena dei medesimi oggetti non solo riflessa dalla, superficie del mare, ina ni pari tempo nell'aria benanco, quantunque in un modo non così ben distinto e definito come nel mare. Ancora, se l'aria è un po' fosca ed opaca e rugiadosa nell istesso tempo ed atta a formar l'iride, allora gii oggetti appaiono soltanto alla superficie del mare, ina tutti vivamente colorati od orlati in rosso, verde, turchino ed altri colori prismatici ».
   In giunta a quel che precede osserveremo che il miraggio si presenta di frequente in grande perfezione in ambidue i lati dello stretto ed in molti casi, non vi è dubbio, fu scambiato per Fata Morgana. Molti degli effetti sono di difficile spiegazione: ma le apparenze più ovvie voglionsi attribuire alla bonaccia insolita ed alle varie forze rifrangenti e rillettive per conseguenza degli strati d'aria soprastanti.
   Reggio Calabria (38,740 abitanti al 31 dicembre ISSI ; secondo le risultanze dei registri municipali d'anagrafe, alla fine del 18fJ7 la popolazione era di 46,399 abitanti). — Siede a pochi metri d'altezza sul mare, a nord del capo d'Armi ed al sud del Faro, quasi di fronte a Messina, che giace sull'altra sponda dello stretto che da essa prende il nome; trovasi a 38°,6' dì latitudine boreale a 3°,8' di longitudine est di monte Mario.
   LA CITTÀ
   Distrutta in gran parte, come vedremo più oltre, dall'orribile terremoto del 1783, Reggio fu riedificata sopra una nuova pianta dell'ingegnere Giovambattista Mori; ed una Commissione edilizia, appellata Giunta dì riedificazione, con assenso sovrano e con larghissimi poteri, per darvi esecuzione; talché presentasi come una delle più belle e simmetriche città dell'Italia meridionale (tig, 5). Essa si aderge a grado a grado dall'ampia via della Marina su pei declivi dei colli che le stanno alle spalle, coltivati con cura e sparsi di casine e di amene ville. Il clima temperato e la feracità del suolo sono coefficienti atti alla produzione degli agrumi, delle frutta e dei fiori dei due emisferi.
   Le adiacenze della città sono tutte una selva continua di aranci, di limoni, di cedri e di bergamotto (citrus bergamìa), dal cui frutto si estrae l'essenza tanto ricercata