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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   forte corrente attraversa sempre lo stretto e che sonvi contro-correnti dalla spiaggia, che producono vortici frequenti ma non pericolosi.
   La distanza dal promontorio di Scilla a Torre o punta del Faro, sulla costa siciliana, fu calcolata dal capitano Smyth a G047 yard» inglesi, o meri di 3 miglia e mezzo inglesi; ma lo Stretto poi si restringe molto, sì che la sua larghezza fra punta del Pezzo e il punto più prossimo della Sicilia non eccede i 3'J71 yards (yard—O,91439 ni.).
   Durante i mesi di luglio, agosto e settembre grande è la pesca che si fa nello stretto del pesce spada (Xiphias gladius).
   G. Punta del Pezzo (Caenys, r, h'aìws). — Promontorio sulla costa della provincia di Reggio Calabria nello stretto, descritto da Strabene come prossimo a Scilla e punta estrema d'Italia opposta al promontorio Pelerò in Sicilia, con in mezzo lo stretto di Messina. Non vi può essere dubbio che questo promontorio è quel che chiamasi ora punta del Pezzo, a 14 chilometri a nord di Reggio, che è l'angolo saliente donde la costa piega subitamente a sud e l'unico punto che possa chiamarsi propriamente promontorio.
   Alcuni scrittori però sostengono che Torre del Cavallo dev'essere il punto segnato da Strabene, perchè è il più immediatamente opposto a capo Peloro e dove lo stretto è effettivamente più angusto. Quest'ultimo fatto è però dubbio e ad ogni modo può essere frainteso facilmente. Strabene ragguaglia l'ampiezza dello stretto nella sua sezione più esigua ad un po' più di 6 stadii; mentre Plinio calcola l'intervallo fra i due promontori Caenys o punta del Pezzo e capo Peloro in Sicilia a 12 stadii. calcolo che consuona con quello di Polibio.
   Tutto ciò è molto lungi dal vero e la distanza reale, misurata trigonometricamente dal precitato capitano inglese Sinyth, non è inferiore a 3,971 yards da punta del Pezzo al villaggio di Ganzirri, immediatamente opposto ad essa sulla costa siciliana. Quindi l'asserzione di Tucidide, che la larghezza dello stretto di Messina, nel suo punto più ristretto è di 20 stadii (ossia 4,047 yards), è ili un'accuratezza sorprendente.
   Oggidì, secondo il celebre geografo francese Eliseo Reclus, lo stretto o canale di Messina ha una larghezza minima di metri 3147, una profondità massima di 332 metri ed una profondità media all'ingresso di 75 metri,
   7. Promontorio Pellaro. - Sorge presso alla terra omonima sullo stretto di Messina dirimpetto alla punta della Scaletta, a nord del capo dell'Armi e 11 chilometri a sud di Reggio Calabria.
   Progetto di una galleria o tunnel sottomarino fra il continente e la Sicilia. — Oggidì che le grandi montagne non solo, come il Cenisio, il San Gottardo, il Seni-pione, ma voglionsi anche perforare gli stretti di mare per aprirvi comunicazioni sottomarine, fra cui quello della Manica fra la Francia e l'Inghilterra, non è fuor di luogo recare qui, dopo la descrizione dei capi e promontori della provincia di Reggio Calabria, la relazione del progetto di una galleria sottomarina fra il continente e la Sicilia a traverso lo stretto di Messina.
   È un'idea di alto valore, non solo tecnico, ma che si riferisce ben anco alla vita politica ed economica e che, per l'intrìnseca bontà e per le elette e sane intelligenze che la presentano e rafforzano con la loro autorità, merita d'essere fatta nota.
   Il progetto in questione e che porterebbe la spesa di circa 70 milioni, sarebbe di unire 1 isola di Sicilia al continente mediante una galleria sottomarina ed un modello fatto dal coirmi. De Johaiinis, illustre presidente della Società Veneta di costruzioni, è esposto noi gabinetto annesso alla cattedra di geometria descrittiva della II. Università di Padova, modello che gli intelligenti lodano molto per la finezza del lavoro, la precisione del dettaglio, la scrupolosa rappresentazione dei dati geologici e metrici.
   Il problema però non è sorto oggi. Solo adesso il prof. Legnaz/i, dell'Università patavina, ne ha trattato in una dotta conferenza, dalla (piale togliamo alcune notizie.