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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   mare, l'aspra montagna (Aspromonte), rivestita sempre delle sue selve, spande largamente nel mare i suoi promontori ornati dì palmizi e scomparisce da ultimo sotto le onde al capo Sparavento >.
   Come la Sila, a cui fa seguito a mezzodì — scrive il Lenormant — l'Aspromonte è un massiccio granitico di formazione primitiva, emerso dalle acque prima assai del
   sollevamento della catena apenninica. Sino al periodo terziario formava un'isola in mezzo al mare, isola a cui rappiccavasi probabilmente anche la Sila e la punta della Sicilia a settentrione dell'Etna. Ma le montagne di quest'isola erano men alte allora di quel che sieno oggigiorno. Porzione della loro base, ora allo scoperto, tuffa vasi sotto le acque e 111 siffatte condizioni vi si depositarono tranquillamente, durante una lunga serie di secoli, i terreni di sedimento che formano come una cintura intorno al massiccio granitico.
   Quando incominciò il sollevamento del-rApennino, la spinta delle forze sotterranee, prolungandosi sin là, innalzò fortemente sopra il suo livello l'antica isola granitica nell'istesso tempo che — a cagione delle dislocazioni prodottenecessariamente da siffatto movimento del suolo — avveniva una rottura, susseguita da scoscendimento a ovest dell'Aspromonte e creava lo stretto di Messina. Fu allora che i terreni stratificati, che eransi formati sui pendìi sottomarini della montagna granitica, sollevati con essa, emersero contemporaneamente. alle sue parti sino allora sommerse e furono fortemente raddrizzate sui fianchi della sua base dalla medésima spinta.
   A siffatta costituzione geologica del . . 4 suolo voglionsi attribuire i cambiamenti
   Ricordo del combattimento di Aspromonte. <-'0S! notevoli della sua superficie, die avvengono in certe regioni della Calabria nei grandi terremoti, come quello così terribile del 1783.1 terreni sedimentari dalle roecie stratificate, principalmente quando un rialzamento ha dato loro una posizione fuori dell'orizzontale, sono agitati assai più fortemente, assai più provati dalle scosse dei terreni granitici, che formano una massa cristallina compatta.
   Le selve dell'Aspromonte andavano rinomate sin dall'antichità come quelle da cui traevansi legname d'ottima qualità e pece eccellente, lodata da Colniiiella e da Plinio. Eccellenti anche i pascoli e le ai quo e copiosissima la cacciagione.
   Nei tempi antichi l'Aspromonte se]tarava il territorio dei Reggini da quello dei Locri. Ai dì nostri acquistò una triste celebrità per il fatto d'armi, che noi, contrariamente al consueto, ometteremo per carità di pati* Pire,ino soltanto alla sfuggita, che il 29 agosto del 1862, avvenne sull'Aspromonte lo scontro fratricida fra un Corpo di bersaglieri sotto il comando del colonnello Pallavicini e i Volontari sotto quello