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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parie Quarla — Italia Meridionale
   Fig. 228. — Panorama di Pozzuoli con vista del Capo Miseno (da fotografia Brogi).
   Nicea, di Annibale Caiacci ; VArrivo dei Magi, della suddetta Gentileschi; \'Arrivo di S. Paolo a Pozzuoli e Sant'Arlema, di Giovanni Lanfranco; Sant'Alessandro, di Agostino Reltrano; la Predicazione di San Patrvba, di Massimo Stanzione; i Ss. Ignazio e Francesco Saverio, di Giuseppe Ribera, detto lo Spagnoletta. D'un dipinto soltanto, rappresentante i Ss. Onesimo, Erasmo e compagni, č ignoto l'autore.
   Sono nella navata quattro cappelle per ciascun lato, fra due e due delle quali si apre una porta con suvvi una statua. La porta nel lato sinistro del coro č la laterale suddetta e la statua di stucco che le sta sopra rappresenta il Vescovo San Gennaro. La porta dall'altro lato introduce ili un piccolo vano da cui si sale a suonare le campane e la statua soprastante rappresenta San Procolo, diacono di Pozzuoli, In quel vano e sotto le campane riposano le ceneri del sommo compositore musicale G. R. Per-golesi, l'autore del famoso Statai Mater, della Salve maina, dell'opera La Seria padrona, ecc., nato nel 1710 in Jesi, morto nel 173G a Pozzuoli.
   Delle due cappelle al fianco destro dell'uscio del campanile, quella clie gli č pių vicina ha sull'altare un'Annunziata, di Giovanni Lanfranco; e sull'altare, della cappella pių prossima al battisterio č un quadro di Santa Teresa in ginocchio davanti alla Madonna e a San Giuseppe, di C. Giannone.
   Delle altre due cappelle, all'altro lato del medesimo uscio, quella che gli sta a fianco, va ornata dė un bel dipinto, in cui č figurato Sant'Agostino in alto di accogliere sotto il suo piviale i seguaci dei due sessi della sua regola, di Pietro da Cortona, inviato, come il suddetto dell'aitar maggioro, al vescovo di Leone dal cardinale di San Sisto. Nella cappella rimanente accanto al coro, pių grande delle altre, sorge sull'altare la statua di San Procolo, protettóre della cittā di Pozzuoli, il citi stemma di ninniti commessi adorna il pavimento. In un quadro di San Francesco che benedice Sant'Aėdonio in ginocchio, sospeso in Questa cappella, si legge in lettere grandi il nome di Guido Reni. Dirimpetto ad esso schiudesi un'altra cappella spaziosa ornata idi alcuni dipinti attribuiti a Luca Giordano.