Mandamenti e Comuni del Circondario di Caslellamrnare di Stabia
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Silvestro Stchredn'n (morto in Sorrento nel 1830), con In sua statua al naturale inviata da Pietroburgo dall'imperatore Nicolò I, clie l'aveva molto caro. Cospicua ancbe la tela nella seconda cappella, di valente pittore della fine del secolo XV, con la Madonna, trafitta dai Turchi nel 1558; la tela fu restaurata da un buon pittore che, in memoria del fatto, vi lasciò intatti i segni di due colpi di lancia.
Nella chiesa dei Servi di Maria vi sono pitture di Carlo Amalfi e un'antica immagine del Cristo morto, intagliato in legno sotto l'aitar maggiore, lavoro notevole per l'istoria dell'arte, preso dalla chiesa di San Catello, ora distrutta per la costruzione della nuova via di Massalubrense. Anche nella chiesa dell' Annunziata sono buoni dipinti, quantunque non sempre ben restaurati.
Nella strada San Cesareo vedesi una bella loggia dipinta, con una piccola collezione di antichità (sarcofaghi, iscrizioni, altari, rilievi, ecc.), ed era l'antico Sedile, ora occupato dalla Società operaia. Dirimpetto all'albergo Tramontano è un piccolo giardino pubblico con bella veduta sulla Marina. Passeggiata con bel viale lungo le mura della città, a cui si arriva a sinistra in capo alla via diritta che parte dalla piazza e passa davanti la Cattedrale. Sorrento del resto difetta di bei passeggi per essere i giardini cinti di alti muri. Però vi è una splendida via carrozzabile che porta a Massalubrense, sul dorso dei monti e con veduta del golfo di Napoli, oltre comode strade mulattiere per accedere alle colline.
Interessanti invece sono le passeggiate in barca. In un'ora e mezzo si va al Capo di Sorrento, all'estremità ovest del golfo in faccia alla punta Scutolo, fra scogliere in cui veggonsi muri romani, bagni e il succitato cosidetto Tempio d'Ercole. La colonia di pescatori della Marina di Fuolo in vicinanza rammenta forse la magnifica villa prementovata di Pollio Felice, celebrata da Stazio.
Zephyro Surrentum molte salubri,
cantò Silio Italico, e:
0 fortunato peregrin, cui lice Giungere in questa terra alma e felice
l'infelice Torquato Tasso, a cui fu eretta, nel 1870, una statua nella piazza situata
Fig. 217. — Sorrento: Campanile del Duomo (da fotografia Brogi).