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Parte Quarta — Italia Meridionale
asciutta, temperata da venti regolari di mare e di terra. In giunta al bel clima le ville e le fattorie sparse a profusione sono doviziose di superbi aranceti e vigneti che presentano allo sguardo l'aspetto di uu immenso giardino ili cui il melagrano, il gelso, il fico ed il pomo accoppiatisi all'ulivo, al carubo ed all'acacia. Tutto ciò concorre a rendere delizioso questo distretto e non meraviglia che un luogo cosi particolarmente salubre e piacevole sia così accetto quale dimora estiva da chi fugge lo strepito, la calca e il caldo di Napoli
Cenni storici. — La salubrità ed amenità di Piano di Sorrento erano già note ed apprezzate dagli antichi medici romani. L'imperatore Antonino Pio vi fu inviato dal grande Galeno per rimettersi in salute ; Augusto vi soggiornò por lo stesso scopo; Marco Agrippa e Polho Felice vi possedevano ville sontuose e la magnificenza di quella del secondo fu celebrata da Stazio, Bernardo Tasso descrive l'aria come così serena e temperata da rendere quasi immortale chi fa respira.
1 vini di Piano di Sorrento furono encomiati da Plinio, da Ovidio (Met,t xv. 709):
lìuìe legit Caprccts, promontoriumque Minerale, Et Surrcntiiws ijcncrvsus galante colles;
da Marziale (x, ex):
Surrcnliua bibis; nee murrhina pietà, noe auruin Suine; dubitili calices luteo libi vinci sttos,
e da Orazio (Sai., u, ìv, 55) :
Suti'cntinii vafer qui misetil facce Falerna Vina, eulumbino limitili bene colligìl ovo; Quaìcntis ima petit rolcens aliena vitellus.
Coli, elett. Napoli XJ1 — Dioc. Sorrento — P2, T. e Scalo marittimo.
Meta (7647 ab.). — A 42 metri d'altezza, all'estremità orientale del Piano di Sorrento e in situazione amenissima, con due piccoli seni o marine. La chiesa della Madonna del Lauro, davanti alla quale passa la strada, si suppone occupi il luogo di un antico tempio di Minerva e vi si ammirano gli antichissimi alberi d'ulivo che le sorgono davanti. La gola profonda di Meta, scavata nel tufo vulcanico, da cui estrag-goiisi in quantità pietre da costruzione, è attraversata dal viadotto Ponte Maggiore, presso il quale fu scoperto un antico cimitero.
Sopra Meta è situato l'antico convento di Canialdolì (43S ni.), ora villeggiatura del conte Giusso, deputato e già sindaco di Napoli, con superba veduta, principalmente al tramonto. Da Meta si sale anche ili due oro, per Alberi, Fornacelle e Preàzzauo, al villaggio Santa Maria a Castello (G(J0 m.), donde seopresi, dall'alto d'una roccia sporgente, Positano a 650 metri di profondità, e vi si discende a mezzo di scale.
Sono in Meta molti armatori, mercanti e cantieri per la costruzione navale. Dal suddetto viadotto di Ponte Maggiore si va al precitato villaggio di Carette (frazione di Piano di Sorrento), che stendesi quasi ili linea retta dai colli alla Marma di Cazzano, la quale fa un commercio attivo di frutta con Napoli.
Coli, elett. Napoli XII — Dioc. Sorrentu — P2, T. e Scalo marittimo.
Sant'Agnello (4797 ab.). — A 62 metri d'altezza dal livello del mare; faceva parte in addietro del Comune di Piano di Sorrento e fu eretto iii]coinunità separata ed aggregato al inandamento di Capri con regio decreto del 16 dicembre 1865. Colla legge 30 marzo 1890 passò al mandamento giudiziario di Piano di Sorrento.
Sant'Agnello trovasi poco lungi dalla strada che congiunge Napoli per Castellammare a Sorrento, con campi ubertosi, orti, giardini, pesca o commercio marittimo. Nulla di notevole in questo Comune sotto il rapporto storico ed artistico.
Coli, elett Napoli XII — Dioc. Sorrento — P8 e T. locali. Str. ferr. a Castellammare.