Mandamenti e Comuni del Circondario di Caslellamrnare di Stabia
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composta di due punte, separate da una piccola sella e sulla piů alta le rovine d'una cappella.
Il territorio di Piinonte, molto fertile, č coltivato principalmente a viti ed ulivi.
Uomini illustri. — Nacque in Piinonte Paride del Pozzo, dotto giureconsulto, autore del De Sindacatii officiorum, di un libro sul Duello e di un trattato De Ludo.
Coli, elett. Castellammare — Dioe. Castellammare — P2 ad Agerula, T. e Str. ferr. a Gragnano.
Mandamento di OTTAJANO (comprende 2 Comuni, popol. 22,21G ab.). — Territorio parte sul basso dorso del Vesuvio, a greco, e parte alle sue falde, copioso di ulivi, di vigneti, di cereali, ma minacciato del continuo dalle eruzioni vesuviane.
Ottajano (11,216 ab.).— Sorge a 210 metri d'altezza, in situazione amenissima, sulle pendici del Vesuvio, a cui forma una specie di corona con San Sebastiano, Sant'Anastasia, Pollena Trocchia, Somma Vesuviana, ecc. Sta sulla linea ferroviaria che da Torre Annunziata va a Caserta, contornando il Vesuvio e sotto il monte Somma o di Ottajano (1114 in.). Dalla piazza Mercato, ov'č un buon albergo con guide, si fa la salita al detto monte.
Ottajano conta tre chiese, un Conservatorio femminile, diversi istituti pii e scuole. Abbondanza d'olio, di vini molto pregiati, di cereali, di frutta. Fabbriche di sapone, di liquori, di paste alimentari. Tessitorie, commercio di bestiame, ecc.
Cenni storici. — Ebbe anticamente il nome di Octavianum e vuoisi gli derivasse da Augusto Ottaviano, che vi fece costruire una villa sontuosa. Nel suo territorio, infatti, si rinvennero molte antichitŕ. Nel medioevo fece parte della baroněa di Nola, Tornata al regio demanio fu da Carlo V donata al suo capitano Maramaldo, il ben noto assassino del Ferruccio, da cui passň in seguito ai Medici col titolo di principato. Nell'eruzione vesuviana del febbraio 1822 Ottajano fu coperto, come Boscotrecase, di ceneri e di lapilli.
Coli, elett. Torre Annunziata — Dioe. Nola — P2 e T. locali, Str. ferr. nella fraz. Terzůjno.
San Giuseppe Vesuviano (13,000 ab.). — Fu creato in Comune autonomo con decreto reale l'J febbraio 1893 e staccato dal Comune di Ottajano, di cui era una frazione. Trovasi il paese a 2 chilometri dalle falde orientali del Vesuvio, all'altezza di 100 metri, in ridente posizione. Nel Comune vi sono diverse fabbriche di tessuti in cotone, parecchie fabbriche d'alcool, nonché una fabbrica importante di confetti e cioccolate. Gli abitanti fanno commercio di animali vaccini e suini, di olii, pollami ed altro.
Il territorio di San Giuseppe Vesuviano produce in abbondanza vini molto pregiati, tra cui il Lacrima Christi, frutta, legumi, foraggi ed agrumi.
Coli, elelt. Torre Annunziata — Dioe. Nola — l'3, T. e Str. ferr.
Mandamento di PIANO DI SORRENTO (comprende 3 Comuni, popol. 20,861 ab.). — Territorio nel quale gli aranceti e gli uliveti si alternano leggiadramente coi gelsi, ě granati, i fichi e gli ulivi.
Piano di Sorrento (8417 ab.), — A 00 metri d'altezza, nel cosidetto Chiana di Sorrento, da cui — con regio decreto 16 dicembre 1805 — furono staccate le frazioni di Sant'Agnello e di Trasaella per formare il nuovo Comune di Sant'Agnello. 11 paese dista circa 15 chilometri da Castellammare di Stabia e la popolazione č disseminata in varie frazioni sparse, di cui la maggiore č Carotto (95 m.). Porto assai sicuro, con commercio marittimo. Istituto nautico Nino JJixio, sezione dei capitani di lungo corso e di gran cabotaggio, dei costruttori navali e dei macchinisti, con annesso convitto. Vaně istituti di beneficenza, fra cui il conservatorio di S. M. della Misericordia per le fanciulle orfane e povere. Molti armatori e commercio importante, d'agrumi principalmente.
La situazione particolare di Piano di Sorrento gli conferisce tutti i vantaggi del clima di Napoli con pochi dei suoi diletti; la sua atmosfera č generalmente pura ed
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